RADIOATTIVITA' IN MARE

Ciao Raga,

mi aspetta un fine settimana a vela e sta notte mi è sorto questo trilemma amletico... come sarà la radioattività in mare ???



apprezzerei molto un qualche vostro suggerimento su strumenti e metodologie di misura applicabili in questo fine settimana velico.

il tempo di preparazione è poco e gli spazi sulla barca poco più che un gusco di noce è altretanto poco perciò progetti come l'Ice cube almeno questa volta non riesco a metterli in campo, però fino a un contatore G.M. o forse meglio a una scintillatrice ci arrivo, starei pensando pure al ram63 anche se un po' delicato per gli urti e con uno scarso grado di protezione dall'acqua e salsedine, non vorrei doverlo seppellire in mare al rientro in porto.

Insomma raga non lasiatemi solo davanti a questo immane compito, attendo impaziente i vostri consigli.

Edited by sergio .g - 2/7/2020, 22:48

ciao Sergio, io ci sono già passato nel 2011, e lo fatto con il precedente Istituto di Zoologia di UNIFE oggi Biologia Evolutiva, gli avevo costruito dei carotatori per profondità e con la nave dell'Amministrazione provinciale siamo andati a testarli, loro prelevavano anche campioni di acqua e di plancton con le " bottiglie Ruttner " che avevo fatto io a varie profondità, chiedendo poi quali analisi fossero state fatte oltre alle solite mi hanno anche indicato il rilevamento di isotopi in spettrometria quindi niente in barca e solo spettrogrammi poi all'Istituto di Fisica dato il bassissimo livello di radioattività non rilevabile con GM.
mi raccomando non scendere a spingere se forate una gomma...........................

Mah il mio sistema di spettrometria in barca è poco pratico, e poi per lo meno al momento mi interesserebbe vedere la fluttuazione del del fondo tra la terra e i flutti

sul fatto della gm lo sospettavo anch'io sto pensando alle scintillatrici anche se quelle che ho misurano solo in cps, ci sarebbe il ram63 ma diventa problematico per altri aspetti

io uso le sonde del RAM63 modificate con un EBERLINE E-600 e non mi trovo male, nei boschi ed in valle su terra ferma sempre, la beta-gamma alimentata a 750 Vl e la alpha a 1350Vl, rilevo i dati anche su tempi lunghi e li memorizzo sullo strumento per poi scaricarli nel PC a casa, si non sono da mettere a bagno ma basta metterle in un sacchetto ed esporle a spruzzi il meno possibile secondo me poi con altre attrezzature a tenuta stagna si potrà fare di tutto ma penso solo per beta e gamma dato che rendere stagna anche solo per pochi metri di colonna d'acqua una alpha la vedo dura, raccontaci poi come è andata

questo è il link della motonave oceanografica DAPHNE dell'ARPAE EMILIA-ROMAGNA con indicato le strumentazioni di bordo AL 2018
www.arpae.it/dettaglio_generale.asp?id=330&idlivello=527
bel "giocattolo" da farci un giro............

Ciao raga, eccomi di ritorno dalla "spedizione scentifica".

Per mancanza di tempo linko sol'ora le ultime immagini prima della partenza



mi sento come una donna che davanti al proprio armadio (stracolmo di abiti)
ora capisco cosa intendono col: non so proprio cosa mettermi



la sofferta scelta cadde sul:
ram 63 con sonda beta-gamma (vecchio scarpone quanto tempo è passato) come potrebbe mancare

poi mi ispirava il dom 410 con sonda esterna visto che lo danno per IP55 cioè resistente a getti d'acqua da tutte le direzioni come potrebbe mancare

visto che puo stare in tasca buono buono prendo anche il green test eco, spero di ricordarmi di toglierlo prima di tuffarmi

Per il dosimetro KSMG questa spedizione sarebbe stata..............la morte sua pare brutto a dirlo ma di fatto per come è costruito sarebbe l'unica cosa certa che sopravivrebbe a un naufragio. purtroppo non ne voleva sapere di funzionare staccato dalla base, anche con le pile nuove niente da fare, peccato, si può dire che è stato il grande assente della spedizione.

però tutti questi strumenti già segnano poco sul fondo di casa mia e se al mare i valori calano troppo dopo come faccio a rilevarli, e poi visto che in barca non ci si va tutti i giorni io calo anche i gioielli della corona, in rappresentanza dell'Her Majestic Service mi porto pure l'RM5 ma accoppiata a una delle sonde più "cazzute" che ho, la 8saf8 della Harshaw



come metro di paragone ho appicciato tutti questi strumenti per vedere nei prati di casa cosa indicavano, qua l'RM5 con la 8saf8 rileva la bellezza di 150cps, in una zona comunque con sabbia e terra fanga in ogni dove, da 150cps a zero c'avrò pure un po' di margine, in più con questa sonda riesco anche a rilevare lo spettro energetico in mare aperto, mentre preparavo la "strumentazione" lo lanciato una lettura del fondo col theremino mca



questi sono i valori del ram 63 prima della partenza



e del dom 410, l'immagine è di un momento che indica meno del solito, normalmente con la sonda esterna indica 2cps e anche qualch'cosa in più

rilievi fatti strada facendo sul passo della Cisa



il ram63 già indica la metà di quanto indicava nei prati di casa



e pure l'RM5 già indica di meno, meno di un terzo, quà su in montagna mi aspettavo dei valori più alti o almeno uguali a casa mia, invece c'è già un sensibile calo, non capiasco, mille metri d'altitudine, roccia in ogni dove, e segna comunque meno della terra fanga di casa mia ???

che sia l'aria di mare ?!?
va anche detto che sono letture estemporanee fatte in quei ritagli di tempo avidamente concessi dalla comitiva scarsamente interessata alla missione scentifica, non lo volevo dire ma l'ho detto, insomma ti si presenta un'occasione quasi unica di poter condurre una ricerca sul campo, di fare qualch'cosa per la scenza e invece niente, m'hanno guardato come un marziano

arrivo al "porto"



ed eccoci davanti a noi il veliero Sofia, casa e "laboratorio" per i prossimi due giorni



trasbordo della strumentazione



sbrigate le pratiche e le procedure d'imbarco è il momento di piazzare la "strumentazione scentifica"

oh raga si è fatta 'na cert'ora, buona notte forum

Ciao raga,
continuo il resoconto della spedizione "fluttuazioni tra i flutti"



belin, ma che fatica tirare fuori della 220v da una barca a vela

senza contare l'infinita serie di polemiche che ha fatto nascere il portarsi la cassetta degli atrezzi in vacanza, già ero partito col piede sbagliato con quelle per la "strumentazione scentifica", la cassetta degli atrezzi è stata la goccia di troppo
lo so che può sembrare strano, ma capite anche voi che la deformazione professionale non è solo un concetto puro ed astratto, in più in mare può succedere di tutto e non si è mai pronti abbastanza

Comunque alla faccia di tutti gli scettici, gli ironici e i sarcastici do mundo la cassetta degli atrezzi è servita tre volte nell'arco di due giorni, pure ad aprire il tappo del gasolio in mancanza della relativa chiave, senza la mia devozione a Santa Lucia protettrice di noi poveri elettricisti non ci sarebbe rimasto che le unghie e la disperazione.



ram 63 vista mare



in confronto ai prati di casa segna meno di un terzo stando in mare

i valori registrati in uR/h cira ogni minuto sono:

5 4 3 6 4 5 6 4 6 5 3 5 6 5 6 6 6 4 5 3 4 5 6 3 7 8 6 4 4 5 4 5 5 6 5 6 6 7 5 5 8 7 4 5 4 4 7 4 6 3 5 3 3 8 6 5 4 6 7 8


col risultato dopo un'ora di sbattimento di....................(rullo di tamburi).........................5,18 uR/h ds 1,36

spannometricamente in via preliminare potrei già affermare che il ram 63 tra i flutti rileva circa la meta ma secondo me anche meno dei valori rilevati nella bassa padania

un'altro aspetto da considerare facendo delle misure in mare è l'influenza del rollio e del beccheggio dell'imbarcazione sull'oscillazione dell'ago indicatore nello strumento, anche col mare poco mosso, per me è stato un problema mai affrontato fin'ora e mi è difficile dire di quanto aumenti l'incertezza di misura, di solito questa oscillazione la si incontra solo se si fanno delle misure dopo una "bella" serata con gli amici.

et voilà le dom410 a la mer



da quando è salito in barca si è piazzato su un cps e non c'è stato modo di spostarlo e prendere dei conteggi in cps sarebbe servito a poco, lo strumento più assoluto che abbia, segna la metà dei 2cps nei prati di casa mia e punto.

perciò mi azzarderei a dire chequesto strumento ha misurato..........................................1cps e ds 0



e poi raga ma quando mai si è visto un dom410 stagliarsi nel tramosto sul mare



con delle foto così non dico la legion d'onore ma qualch'cosa comunque almeno la Srat me lo devono ecche diamine mai fu scattata un'immagine di un geiger più suggestiva e romantita di questa, potrei anche sperare nel premio love boat



l'indomani gli ho anche trovato un angolo fuori dai ciondoli da tutto e tutti grazie a una cima e a un porta bandiera



bisogna anche riconoscergli che e stato appicciato per tutto il tempo, notte e iorne, le batterie al rientro le ho cambiate ma un po ce ne era ancora, secondo me durano più di 50 ore, direi anche una ottantina visto che le pile non erano nuove alla partenza.

bene raga ie mo tienghe appetite e per sta sera chiste è quante.

Teniamoci sentiti.

ciao raga,
continuo la saga delle fluttazioni tra i flutti



quando si dice un'accoppiata che spacca !!!



mi portai anche un gioiello della corona perchè uno dei pochi capace di tenere testa ai cps della 8saf8, il buco (anche su qui non si vede) con la scintillatrice intorno



ma visto il crollo dei cps andavano quasi bene le dite delle mani



continua a sorprendermi come la radioattività di fondo aumenti col calar del sol, il buon Max diceva che non dipende dal sole ma più probabile dalle nuvole di radon, mah non è che fossimo proprio in mezzo al mar ma solo a poche miglia dalla costa perciò una qualche zaffata potrebbe anche essere arrivata, chi lo sa ?!?
ci saranno degli studi su quanto naviga il radon ?!?

Prima delle caffronate cioè zaffate di radon l'RM5 indicava questi valori espressi in cps e annotati circa ogni minuto

18 20 13 21 20 18 15 22 15 21 16 18 17 22 21 17 23 14 16 22 15 18 19 20 21 16 17 19 18 16
19 20 20 15 17 16 14 21 15 16 18 17 19 15 20 16 15 21 20 15 18 19 21 19 18 19 20 17 19 21

con il risultato dopo qualche miglio in navigazione di.......................18,1333333333 cps 2.4249177282334 d.s.

non ho ancora le medie matematiche dei prati di casa ma è molto meno cotro ai +/- 150cps che abitualmente visualizzo

e in fine come cigliegina in tutti i sensi ho tenuto il Greentest eko, la Dirringer (noto revolver tascabile) dei contatori geiger



anche lui rileva un calo da metà a due terzi dei valori misurati "in continente"



i valori rilevati dal Greentest espressi in uS/h e registrati con una cadenza di 10 secondi ( tempo di integrazione dello strumento) sono:

0.06 0.09 0.10 0.09 0.08 0.07 0.06 0.07 0.07 0.06 0.05 0.07 0.06 0.07 0.06 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.05 0.06 0.07 0.08 0.08 0.09 0.07 0.09 0.10 0.10
0.09 0.08 0.09 0.10 0.11 0.10 0.11 0.12 0.13 0.14 0.13 0.12 0.11 0.11 0.12 0.13 0.12 0.13 0.12 0.11 0.11 0.10 0.11 0.11 0.12 0.10 0.09 0.08
0.10 0.09

con un risultato di......................................0.089666666666667 uS/h 0.025442968238167 D.S.

con questo strumento medie alla mano alla fine saltera fuori che il fondo terreste è circa il doppio del fondo in mare, o meglio diciamo al largo della costa

oh raga si è fatta 'na cert'ora, duona domenica.

ciao forum
nel mentre estrapolo una media di valori rilevati nei prati di casa da poter paragonare più o meno scentificamente a quelli rilevati tra i flutti posto alcune immagini suggestive della "missione scentifica"

nelle foto a seguire: Tramonto sul mare a Portovenere



















rari momenti di navigazione a vela







Lo Skipper



l'incontri inattesi








Bene raga chiste è quante, nelle prossime pubblicazioni i valori di paragone e i risultati di questa prima spedizione parascentifica