Novazza

E' il software proprietario abbinato allo strumento che uso quando ho bisogno, non funziona con altri strumenti.

Qui sotto la foto della pietra utilizzata proprio per la spettrometria:

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Ciao, calibrato dici? non saprei, lo strumento esegue una calibrazione con potassio K40 all'accensione, se vuoi ti indico i picchi più alti dello spettro così li puoi confrontare.

esiste la possibilità di fare una calibrazione più precisa con lutezio oppure cs137, quando lo strumento esce da un certo range, per esempio se lo si lascia in macchina al caldo e si usa subito.

Con quella spettrometria lo strumento era nel range corretto di funzionamento, anche perchè ha dato l'isotopo corretto ra226 che fa in automatico.

La sonda è 2 pollici NaI(Tl)

Una precisazione: I tubi fotomoltiplicatori sono molto analogici. Sono fortemente influenzati dal tempo e dalla temperatura. Le proprietà cambiano al variare della temperatura. Ciò si traduce in quella che viene chiamata "deriva". L'energia aumenterà man mano che lo strumento si riscalda e l'energia diminuirà man mano che lo strumento si raffredda. L'Autocalibrazione e l'AutoStabilizzazione possono apportare piccole regolazioni incrementali del guadagno per compensare e correggere la calibrazione del potassio 40. Nel corso del tempo potrebbero apportare una correzione completa, ma, ancora una volta, si limiterà a piccoli aggiustamenti incrementali. In questi casi, potresti voler eseguire una calibrazione grossolana con Cs137. Sono abilitati incrementi maggiori della regolazione del guadagno (anche regolazioni della tensione di polarizzazione). In breve, sì, è un evento normale e sì, la calibrazione può essere corretta automaticamente in piccoli incrementi o manualmente in incrementi maggiori.

Per quanto riguarda la spettrometria, ho provato diverse pietre sul posto ed erano tutte uguali, l'apparecchio ha sempre fatto lo stesso spettro. A Novazza c'è principalmente Pechblenda, non è presente Uraninite.

Max, ho uno spettro della stessa pietra fatta tempo fa, con fondo diverso e stando più lontano dalla pietra.

Il prof mi spiega che: Pechblenda è uranio altamente ossidato (principalmente UO2). Anche se la composizione chimica inizia come uranio, è decaduto attraverso la catena U-238 (principalmente) in Ra-226 e ulteriormente in Pb-214 e poi in Bi-214. Quindi si vedono chiaramente le quantità significative di Pb-214 nelle linee energetiche di 242, 295 e 352 keV. Vedi anche Bi-214 a 609 keV (anche alcune linee più alte) prima che decade allo stato fondamentale (principalmente Pb-206). Il radio, a 186 keV, è un radionuclide altamente attivo, come dimostrato da Madam Curie quando usò la pechblenda per elaborare il suo radio. La maggior parte dei nostri campioni contengono elevate quantità di piombo e bismuto, ma possono anche contenere tracce di altri elementi come torio ed elementi di terre rare, lo strumento identifica le linee più comuni e significative per identificare il radio. A proposito... il radio-226 ha solo una linea gamma significativa a 186 keV. Con la spettroscopia gamma, non vediamo il decadimento beta e alfa, ma la spettroscopia gamma è molto potente in quanto vediamo l'intera catena di decadimento e possiamo quindi identificare in modo univoco Ra-226.

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