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| CITAZIONE (Billy ray @ 4/2/2023, 03:50) Ciao, vi ringrazio per le dritte sui modelli professionali, ma non me la sento ora di investire su questi modelli per l’uso attuale che ho. Vorrei avere un chiarimento da voi. Attualmente il dosimetro BILT FS9000STD non ha la lettura in CPS e CPM, ma solamente microSv/h, microGy/h, mR/h e con errore intrinseco relativo 10%. Ho confusione sull’importanza di leggere i CPS e CPM, rispetto al microSv/h. Pensavo che il microSv/h fosse in proporzione diretta con i CPS-CPM, ma da commenti sull’altro mio post mi sembra di capire che non sia così. Quello che volevo fare era sostituire l’economico con un altro economico completo di CPS, in linea di massima perdendoci poche decine di euro nel cambio, pensando di avere eseguito un errato acquisto del economico per via della mancanza del CPS. Se in realtà la differenza tra leggere microSv/h e CPS non ha grande importanza, penso che il passaggio da errore intrinseco relativo 10% a 5%-3% non mi cambi più di tanto. A quel punto non vale la pena cambiare nulla sugli economici. Non ho necessità in questo momento di effettuare misurazioni accurate, ma non vorrei avere in mano proprio uno strumento completamente sbagliato. senza entrare in questioni complesse, credo che in linea di principio si possa dire che un contatore geiger misura il numero di volte in cui una radiazione collide con il tuo tubo geiger. Quindi il contatore semplicemente conta il ripetersi di questo evento. Poi c'è la dose assorbita che si misura in Gray nel sistema internazionale e ti dice quanta energia su unità di massa deposita una radiazione. Infine c'è il Sievert che è l'unità di misura della dose equivalente che è sempre energia per unità di massa e fornisce una stima degli effetti e dei danni prodotti dall'energia depositata dalle radiazioni sull'organismo. Il problema è che ogni radiazione prodotta da un singolo elemento radioattivo possiede una sua specifica energia ed il contatore geiger non nasce per effettuare una misura di questa grandezza fisica. Vengono inseriti nei contatori a livello informatico dei valori riferiti spesso ad uno specifico elemento radioattivo come il Cesio-137, fra l'altro in esclusivo riferimento all'emissione gamma, che però vanno bene solo per questo elemento, per questo tipo di radiazione ed in determinate condizioni di misura. Più ci si allontana da queste condizioni standard più la misura in Sievert risulta imprecisa se non del tutto errata perché nella realtà i materiali radioattivi presenti saranno di varia tipologia ed emetteranno vari tipi di radiazioni con specifiche energie oltre a trovarsi in configurazioni geometriche diverse da quelle laboratoriali di prova. Occorre poi considerare che non tutti i sensori GM riescono a captare tutte le tipologie di radiazioni alfa, beta, gamma, pertanto, a seconda degli emettitori presenti, ipotizzando di riuscire in qualche modo a discriminare fra le tre, rischi di perdere per strada una parte dell'energia depositata ed ottenere valori in Sv totalmente errati, eventualmente sottostimando gli effetti prodotti. Per passare da dose assorbita a dose equivalente occorre moltiplicare per alcuni coefficienti che tengono appunto conto della diversa azione prodotta dalle singole tipologie di radiazioni. Se poi non vado errato ci sono anche ulteriori coefficienti che tengono conto dei danni prodotti in singole parti del corpo. In ogni caso i CPM/CPS ti danno un'idea della radioattività coerente con la capacità di captazione che la tua sonda ha (ovviamente ci sono sonde più o meno sensibili) quindi coerente con quello che è lo scopo primario del contatore geiger. I Sievert al contrario derivano da un mero calcolo artificiale che coinvolge la sensibilità della sonda dichiarata per i soli raggi gamma e per un solo elemento radioattivo e che quindi può essere anche profondamente errato. Diciamo che più i Sievert crescono come numero e più è probabile che effettivamente la radioattività aumenti, tuttavia senza sapere nulla delle condizioni al contorno rischia di essere un numero che non ha significato fisico. Ti segnalo un link molto semplice che fa un po' di chiarezza: www.liceomonti.it/wp-content/uploa...dioattivita.pdfAnche questo link ti rende l'idea del problema di cui ho cercato di esporre qualche concetto: https://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/appunti/cpm.htm
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