Radex RD 1706, Necessito di assistenza tecnica...come fare?

Buongiorno, ragazzi.
Come state?
Mi consulto con voi per un suggerimento di cui ho bisogno.
Possiedo un dosimetro portatile Radex RD1706,che ho usato moltissimo - in particolar modo in passato - per testare campioni "caldi" o ambienti ad elevata presenza di tufo, marmo, porfido, ecc.
Dopo qualche mese di inattività, nel corso della quale il dosimetro è stato riposto, ha iniziato a manifestare i seguenti problemi:
- Misura a fatica, e il livello di microsievert/h indicato è basso, troppo basso.
- Spesso il dato indicato cala, progressivamente, per poi raggiungere 0.00 microsievert/h
- Raramente, se accendo e spengo l'unità più volte, funziona regolarmente, per pochi minuti, per poi "assopirsi" nuovamente.
Vi chiedo, in particolare: a vostro avviso, da cosa potrebbe dipendere questo problema?
Il dosimetro in questione non ha mai subito alcun danneggiamento o caduta, è sempre stato riposto lontano da fonti di calore o freddo in eccesso, ed è stato sempre trattato con attenzione assoluta; chi si ricorda di me, sa che sono molto pignolo.
Ho contattato il produttore, a Mosca, ma non ho ottenuto risposta.
Il venditore/distributore per l'Europa è statunitense: stamattina gli ho inviato una mail...resto in attesa.
Voi che ne pensate?
Il dosimetro ha cinque anni di vita.
A questo link è presente la descrizione tecnica del prodotto:
https://quartarad.com/product/radex-rd1706/
Ps: Approfitto per inviare cari saluti all'Amministrazione del forum, e agli utenti.
Pps: questo problema tecnico è una buona scusa per tornare pienamente operativo sul forum...
Grazie anticipatamente.

Edited by Dosimeter - 20/5/2020, 12:32

Vi segnalo che, da oggi, il dosimetro segna stabilmente 0,00 μSv/h...

Ciao Stingo, grazie molte, sei stato gentilissimo.
Neanche a dirlo, l'ho aperto stamattina, solo per ispezionare visivamente l'interno.
Il problema è che sono un umanista e uno storico, non un tecnico; pertanto, non sono in grado di effettuare interventi specifici.
Osservando attentamente e toccando delicatamente, non sembrano esserci componenti fuori posto, o staccati, o non ben collegati (tenuto conto - però - di quanto ho scritto prima).
Spero tanto di giungere ad una soluzione: questo dosimetro è legato ad una storia personale, e per me ha un immenso valore affettivo.
Ps: confermo la difficoltà nell'aprire lo strumento; si creano inevitabilmente dei graffietti, ma - considerato che voglio salvarlo a tutti i costi - ciò non rappresenta un problema.

Grazie Stingo, che belle parole!
Al momento non ho nessuna conoscenza/amicizia tecnica concretamente a dispozione, pertanto mi riterrei già fortunatissimo se riuscissi a trovare qualcuno!

Ciao, Ilocus!
Ho sostituito tre paia di batterie (nuove!), tutte della migliore qualità, sperando che il problema fosse dovuto ad elementi difettosi, o precocemente invecchiati, ma...niente!

Dunque, Max, cosa dirti...ti ringrazio pubblicamente, per poi scriverti in privato.
So bene che tu sei allergico ai complimenti, ma permettimi di dirti che dai prova di grande generosità nell'offrirti di dare un occhiata al dosimetro!
La tua elevata professionalità è stimata e riconosciuta...ed accostarsi ad un dosimetro come questo (il classico strumento post-sovietico) - abituato come sei a ricerche specialistiche e a livelli elevati - beh...dimostri un comportamento meraviglioso.

Purtroppo ti confermo che non conta gli impulsi, e che il display non si aggiorna.
Per l'esattezza, si è aggiornato solo una volta, passando a 0,02 microsievert/h, dopo che avevo aperto lo strumento, salvo poi ritornare in stato comatoso.
Avendolo riaperto di nuovo, non ho riscontrato impulsi, né incrementi.
Che ne dici?
Vorresti provare a fare il miracolo?

Ciao a tutti, sono appena tornato dall'estero.
Approfitto per segnalare che, fuori dall'Italia, ho riscontrato impossibilità nell'accedere a questo e ad altri forum.
Inoltre, i messaggi risultano graficamente "tagliati" : una parte del testo è leggibile, ma il resto è composto da caratteri alfanumerici casuali.
Approfitto per ringraziare, dal profondo del mio cuore, Max, che mi aveva anche puntualmente scritto, - da vero signore quale egli è - per descrivere accuratamente la riparazione.
Purtroppo, la difficoltà nel consultare interamente il testo mi aveva tratto in inganno: pensavo erroneamente che il dispositivo fosse ancora guasto!
Grazie ancora, Max!