Si. Nella lista ufficiale dei 5179 minerali approvata dall'IMA (Internationa Mineralogical Association), aggiornata a settembre 2016 il termine non esiste.
RIP Pitchblende-Pechblende-Pecblenda.
Lunga vita all'Uraninite.
P.S. Volevo allegare il file con tutti i minerali (pesa 1,6 Mb) ma il sito non mi permette di caricarlo, evidentemente è troppo grande. Credo che comunque sia di interesse per molti dei frequentatori di questo sito.
CITAZIONE (ferro88and @ 12/11/2016, 17:13)
ciao ultrafemico!!!!!!!!!
senti nella tua presentazione parlavi di coppie di isotopi da utilizzare per dedurre informazioni sul campione analizzato....interessante argomento.....
mettiamo di voler stimare l'età del campione in oggetto, tramite spettrometria gamma che isotopi si usano a tale scopo?
bisogna sempre fare ""limitanti"" ipotesi di equilibrio delle catene?
grazie!
In geologia si studia il quantitativo di un isotopo radiogenico per capire l'età di un campione. Conoscendo il tempo di dimezzamento dell'isotopo radioattivo possiamo capire quanto tempo ha impiegato l'isotopo radiogenico a formarsi. Questo è il modo in cui è stata stabilita l'età del sistema solare (e della Terra). E' stato preso un minerale senza Pb ma con solo U in parti per milione (la troilite, FeS, dalla meteorite di Canyon Diablo). Partendo dal tempo di formazione, il quantitativo di 206Pb e 207Pb è andato sempre crescendo (e il quantitativo di 238U e 235U sempre diminuendo). Facendo due calcoletti (ora molto semplici da fare, ma 70 anni fa davvero innovativi) si è arrivati a stabilire l'età della Terra in 4,56 Ga.
Per la datazione non interessa il modo di disintegrazione dell'isotopo radioattivo. Quello che si misura è il quantitativo di isotopo radiogenico.
Questo discorso vale per tutte le coppie radioattivo/radiogenico come 87Rb/87Sr, 147Sm/143Nd, 232Th/4He, 176Lu/176Hf etc.