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Tokyo: Marmellata di mirtilli italiana bloccata perchè radioattiva

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view post Posted on 27/10/2013, 01:12

cesio 132

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Tokyo: Marmellata di mirtilli italiana bloccata perchè radioattiva
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Alla dogana giapponese sono state bloccate in fermo tutte le marmellate di mirtilli, provenienti dall’Italia, dopo essere state ritirate dal commercio a Tokyo a causa della radioattività superiore ai limiti di legge vigenti in Giappone.

In 5 mila barattoli di marmellata biologica “Fiordifrutta” ai mirtilli neri prodotte dalla Rigoni di Asiago, è stata rilevata presenza di Cesio 137 pari a 140 becquerel (Bq) al chilogrammo (contro il tetto massimo consentito in Giappone di 100).

Contattato l’importatore, ne esce che i mirtilli utilizzati proverrebbero dalla Bulgaria e l’elevata radioattività potrebbe risalire all’incidente nucleare di Chernobyl in Ucraina nel 1986.

La notizia viene pubblicata dal Sole24ore.

Le autorità sanitarie metropolitane (Tokyo Metropolitan Institute of Public Health) hanno effettuato la rilevazione in questione il 18 ottobre. Va segnalato che i livelli di radioattività massima consentiti in Europa sono in vari casi di oltre 10 volte superiori a quelli restrittivi introdotti in Giappone nell’aprile 2012; quindi le marmellate in questione presentano un livello di radioattività entro la norma vigente in Europa.

Nel mese scorso i giornalisti del settimanale Shukan Asahi avevano iniziato verifiche a tappeto su prodotti alimentari europei, dopo aver ricevuto informazioni secondo cui alla dogana erano stata rilevata radioattività più alta del consentito in marmellate vendute dall’Ikea come “private brand”. Così hanno deciso di procedere in proprio con controlli a vasto raggio su alimenti provenienti dal’Europa (70 tipologie, compresi persino vino e pasta). Con verifiche incrociate (anche con rivelatori al germanio), hanno riscontrato livelli di Cesio 137 fino a 164 becquerel al kg nella marmellata italiana in barattoli con scadenza ottobre 2015. Inoltre livelli di 300 becquerel sono stati rilevati in una partita di funghi secchi (non precisata).
Secondo lo Shikan Asahi, l’importatore Mie Project ha fatto sapere che la radioattività viene misurata due volte all’anno in Italia e nell’ultima occasione, a settembre, un loro specifico esame a Tokyo ha dato risultati ampiamente nella norma. È atteso che le autorità giapponesi chiedano a quelle italiane di procedere a immediate verifiche.

Interpellata dal Sole-24 Ore, l’azienda vicentina fa le seguenti sei dichiarazioni:

1) “I mirtilli neri biologici da noi utilizzati sono frutti selvatici di montagna”

2) ” La Rigoni di Asiago svolge costantemente una attività di controllo della qualità su tutta la materia prima utilizzata, compresi i mirtilli neri”

3) “Tutti i nostri prodotti, compreso Fiordifrutta mirtilli neri, vengono costantemente sottoposti a una attività di vigilanza da parte delle Autorità sanitarie italiane e nel corso di questi controlli non si sono mai verificate non conformità nel prodotto messo in commercio”

4) Abbiamo effettuato ulteriori analisi su vari lotti di Fiordifrutta ai mirtilli neri e sono stati riscontrati valori ben al di sotto di 100 Bq/kg, ovvero valori di 5,8 e 7,9 Bq/kg”

5) “A seguito dell’incidente di Fukushima il governo giapponese ha modificato i limiti ammessi per il contenuto di cesio negli alimenti in modo ancora più cautelativo: se ora in Giappone il limite per i prodotti come il nostro è di 100 Bq/kg contro il precedente 500 Bq/kg, nell’Unione Europea questo limite è ben superiore, ossia di 1250 Bq/kg, mentre negli Stati Uniti è di 1200″.

fonte:
http://ambientebio.it/tokyo-marmellata-di-...he-radioattiva/
 
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Blubusa
view post Posted on 27/10/2013, 14:31




... allora noi non prenderemo più il loro sakè :P ;) (anche se è del 2010)!

jpg
 
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view post Posted on 28/10/2013, 08:36
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Doc EmmettBrown

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se le notizie sono vere (nel senso che fanno i controlli ai cibi di importazione) è possibile che è solo una mossa politica per far vedere alla popolazione giapponese che nel resto del mondo c'è una radioattività più alta di quella che hanno loro, nonostante ci sia stato il disastro, in modo tale da tranquillizzare la popolazione e sminuire il disastro ambientale che hanno creato.
 
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Ritberger
view post Posted on 28/10/2013, 10:04




In tutto questo, siamo sicuri che dei cibi da 1250 Bq/Kg siano assolutamente sicuri o i limiti imposti dai nostri governanti sono un po troppo una soluzione per far buon viso a cattivo gioco dopo il disastro di Pripyat?
Sappiamo tutti come è aleatoria la teoria del danneggio a bassi livelli di radiazioni e cono in realtà non vi siano ricerche che fughino qualsiasi dubbio.
 
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view post Posted on 6/11/2013, 16:57
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piombo 207

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ho letto vari link sul discorso della marmellata di mirtilli di Rigoni, la cosa mi ha lasciato alquanto basito...
ma scusate a quanto corrispondono 140 becquerel (Bq) al chilogrammo?
me lo traducete in microsivert o cpm o con un calcolo matematico in cui possa capire meglio?
quali sono i valori di radiottività massima in italia accettati?
il problema di chernobyl è esistente e lo sarà finchè saremo in vita
la cosa che mi da fastidio e che oramai la parola "biologico" "organico" e sola pura propaganda
per guadagnarci sopra; non sapremo mai veramente come stanno le cose e la reale provenienza dei prodotti che apparentemente sembrano delle nostre parti
 
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view post Posted on 6/11/2013, 17:28
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piombo 207

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scusa ma sono molto duro, confido nella tua pazienza...140 kbacquerel corrispondono a 140 cpm?
 
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view post Posted on 6/11/2013, 18:29
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astato 210

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Caso mai CPS, riferiti all'emissione della sorgente, non a quanto la sonda capta.

Per sfizio ho comprato un barattolo di marmellata mirtillo nero della marca incriminata. Ho ripetuto diverse misure alternate fondo campione come di consueto, ma non ho rilevato proprio nulla. Se analizzo i funghi il riscontro è positivo, la marmellata, no. Almeno il mio barattolo è proprio freddo. Me la magno.
 
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view post Posted on 6/11/2013, 18:31

utente radioattivo

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140 Bq/kg corrispondono ad una radioattivita' lievemente maggiore a quella di una banana.

A proposito di banane, a me sembra abbastanza assurdo il limite di 100 Bq/kg, ma dove le trovano banane con meno di 100 Bq/kg???

http://it.wikipedia.org/wiki/Dose_equivalente_a_una_banana
 
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view post Posted on 6/11/2013, 18:49

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Sono troppo pochi 140 Bq/kg per essere rilevati da un geiger, sono come le banane!.
Puoi avere maggiore successo usando uno spettrometro ed affondando la sonda dentro ad uno scatolone pieno di vasetti (o mettendo la sonda tra due casse di banane).

PS: Ricordatevi che un uomo "medio" ha emissione di 8000 Bq.
 
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view post Posted on 6/11/2013, 18:54
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astato 210

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Veramente il limite giapponese è per il Cs137, non per il K40. Comunque hai ragione sul fatto che porre dei limiti bassissimi non ha senso
 
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view post Posted on 6/11/2013, 22:45
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piombo 207

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Vabbè tutti valori nella norma... Tanto rumore per nulla!!! Grazie per la vs pazienza e disponibilità sempre gentilissimi, gli Eistein del 21 esimo secolo
 
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Ritberger
view post Posted on 6/11/2013, 23:51




I valori sono comunque bassi, però io distinguerei tra k-40 e Cs137, con il primo abbiamo a che fare da sempre con il secondo solo dopo che abbiamo iniziato ad irraggiare l'uranio nei reattori, biologicamente potrebbe non essere la stessa cosa . Come si è già detto abbiamo meccanismi che ci prevengono dall'accumulo di Potassio, grazie all'evoluzione, così non è per il Cesio.
 
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view post Posted on 7/11/2013, 08:40
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astato 210

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CITAZIONE (Ritberger @ 6/11/2013, 23:51) 
Come si è già detto abbiamo meccanismi che ci prevengono dall'accumulo di Potassio, grazie all'evoluzione, così non è per il Cesio.

Questa è una osservazione sensata, che ha una logica apparente. Ma non è suffragata da nessuna ricerca. Che i beta od i gamma emessi dal Cs e dal K abbiano un effetto biologico differente non si è mai dimostrato, ed è sicuramente illogico.
 
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Ritberger
view post Posted on 7/11/2013, 09:44




CITAZIONE (GattaJ @ 7/11/2013, 08:40) 
CITAZIONE (Ritberger @ 6/11/2013, 23:51) 
Come si è già detto abbiamo meccanismi che ci prevengono dall'accumulo di Potassio, grazie all'evoluzione, così non è per il Cesio.

Questa è una osservazione sensata, che ha una logica apparente. Ma non è suffragata da nessuna ricerca. Che i beta od i gamma emessi dal Cs e dal K abbiano un effetto biologico differente non si è mai dimostrato, ed è sicuramente illogico.

Io non sto parlando di effetto radiologico in se, ma di sistemi di accumulo nel corpo umano. Io sono un ingegnere e di scienze della vita non so nulla, però da quanto avevo letto per il potassio il corpo umano sano evita un accumulo, è così anche per il Cesio?
 
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