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PKCB-104

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view post Posted on 19/1/2011, 20:14
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Doc EmmettBrown

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Ciao Oggi vi vorrei presentare questo bellissimo contatore geiger e dosimetro il PKCB-104, costo circa 100€





il manuale lo travate a questo link https://radioactivity.forumcommunity.net/?t=43419440

Andiamo ad analizzate lo strumento:

-Strumento di lettura: digitale, a cristalli liquidi
-Sonoro radioattività: NO, solo avviso a fine lettura
-Numero tubi geiger: 2, tipo SBM20
-Impulsi radiazione di fondo a 18secondi: 25<>35
-Finestra per soli gamma o beta+gamma: sì

-Misurazioni possibili:
Dose di esposizione in mR/h
Equivalente di dose in microSv/h
Densità del flusso di particelle su cmq al minuto
Attività specifica in Bq/Kg

-Commutatore di scala: no
-Commutatore dei tempi: sì (18 e 180 secondi, 28 e 280 secondi, 40 e 400 secondi)
-Presa per interfacciamento esterna: no
-Alimentazione: una pila 9V
-Presa di alimentazione esterna: no
-Indicazione tensione della batteria di alimentazione: no
-Difetti: cristalli liquidi delicati

-Interruttore S1: acceso/spento
-Interruttore S2: modalità up lettura down dosimetro
-Interruttore S3: commutatore tempi x scala

nel posteriore troviamo:
i 2 tubi SBM20 con un piccolo strato di plastica per non far entrare eventuali polveri o contaminazioni dentro al contatore/dosimetro e il piccolo switch di interruttori per selezionare le varie modalità di lettura

Accessori:
come accessori troviamo una scatola di plastica che ha come scopo, oltre a quello di mantenere al sicuro il contatore di essere un contenitore per la misurazione della radioattività in liquidi.
Un difetto che credo sia importante, che questa scatola sia di plastica un pò fina, ha una chiusura veramente ridicola che sembra sempre che si stia rompendo.

Letture:
E' molto interessante il tipo di misure che ci restituisce lo strumento, dose equivalente (uSv), l'intensita della radiazione (1/(S*cm2) e l'attività specifica (Bq/kg), in più possiamo effettuare misure con tempi differenti per più accurate misurazioni.
Lo strumento a primo impatto mi ha lasciato un po dubbioso visti i macchinosi set-up manuali che vanno fatti ogni volta per fare misurazioni differenti, è come se fosse un piccolo ram63 in miniatura.
Il piccolo manuale è indispensabile per il settaggio del piccolo switch che si trova dietro.

SBM20
Ne monta 2 così da aumentare la sensibilità. Di fabbrica non hanno la schermatura di piombo.

Guardando il manuale a pagina 23 si trova la tabella per le conversioni, la tabella fa la conversione diretta dei uSv/h e uR/h
Che per altro se ne parlava nella discussione https://radioactivity.forumcommunity.net/?t=43007132 della dubbia conversione.

schema elettrico del contatore



Edited by EmmettBrown - 13/1/2016, 00:11
 
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view post Posted on 20/1/2011, 08:29
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Doc EmmettBrown

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Per me questo strumento lo considererei più un contatore geiger che un dosimetro, si ha la funzione dosimetro che ti avverte con un suono se si supera la soglia impostata, ma è come l' SV500 alla fine il sistema.
Io penso che questi portatili vengono chiamati dosimetri perchè sono facilmente trasportabili e perchè ci hanno fatto la conversione in uSv.
 
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nytro
view post Posted on 20/1/2011, 12:32




CITAZIONE (EmmettBrown @ 20/1/2011, 08:29) 
Per me questo strumento lo considererei più un contatore geiger che un dosimetro, si ha la funzione dosimetro che ti avverte con un suono se si supera la soglia impostata, ma è come l' SV500 alla fine il sistema.
Io penso che questi portatili vengono chiamati dosimetri perchè sono facilmente trasportabili e perchè ci hanno fatto la conversione in uSv.

sono fra loro molto simili questi geiger/dosimetri: la mia opinione generale su di loro è buona, considerato che il costo è abbastanza contenuto anche se oggi costano anche 10 volte tanto di quanto costavano quelli "da bancarella" , cioè quelli prodotti negli anni 90 e poi introdotti in Italia da cittadini polacchi e compagnia

Rispetto a roba più sofisticata ovviamente non sono nè accuratissimi nè sensibilissimi, molto dipende dall'elettronica e dai tubi usati, però NON SONO AFFATTO MALE!

A molti, in realtà, non interessa affatto appurare esattamente quanti uR/h o quanti uSv/h emette una sorgente ma piuttosto se è radioattiva o no, e quante volte leggi il fondo di radiazione, cioè se raddoppia o triplica... basta e avanza per parecchi.
Non bisogna fare troppo affidamento sulla lettura, nè sono idonei per misure di radioattività alta (perchè i tubi collassano con troppi impulsi e saturano alla fine mandando a zero la lettura) ma per radioattività bassa-media vanno bene e costano una frazione di quello che costa un Ludlum o un Eberline, poi non dimentichiamo che pesano poco ed ingombrano anche meno alcuni tipo il Terra che deriva da questi.

Io direi che sono un buon compromesso fra qualità e prezzo, se il prezzo di acquisto è ragionevole, ed è anche un ottimo strumento amatoriale per orologiai ed altra gente che può imbattersi in roba calda: se è calda la roba di sicuro non passa inosservata.

:)
 
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view post Posted on 20/1/2011, 13:53
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Doc EmmettBrown

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verissimo :)
 
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madscientist
view post Posted on 20/1/2011, 18:45




CITAZIONE (EmmettBrown @ 20/1/2011, 08:29) 
Per me questo strumento lo considererei più un contatore geiger che un dosimetro, si ha la funzione dosimetro che ti avverte con un suono se si supera la soglia impostata, ma è come l' SV500 alla fine il sistema.
Io penso che questi portatili vengono chiamati dosimetri perchè sono facilmente trasportabili e perchè ci hanno fatto la conversione in uSv.

La funzione dosimetro non c'entra un tubo con l'allarme. Hai la funzione dosimetro quando lo strumento ti misura anche il totale della dose accumulata (nell'arco di tempo più o meno lungo che effettui la misurazione) in Sv o Rem ;) che io sappia solo pochissimi "tascabili" come il terra-p hanno questa funzione e quest'ultimo è l'unico in grado di operare per ben 6 mesi ininterrotti con una paio di economiche stilo... ;)
 
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view post Posted on 21/1/2011, 09:16
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Doc EmmettBrown

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ok quindi un dosimetro deve poter memorizzare al suo interno il totale della dose accumulata nell'arco di un tempo che sia più o meno lungo.
Ma allora io mi chiedo, perchè questi strumenti che non hanno questa funzione li chiamano dosimetri?
Anche il radex mi sembra che non ha questa funzione.
 
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madscientist
view post Posted on 21/1/2011, 12:33




CITAZIONE (EmmettBrown @ 21/1/2011, 09:16) 
ok quindi un dosimetro deve poter memorizzare al suo interno il totale della dose accumulata nell'arco di un tempo che sia più o meno lungo.
Ma allora io mi chiedo, perchè questi strumenti che non hanno questa funzione li chiamano dosimetri?
Anche il radex mi sembra che non ha questa funzione.

Infatti imho è sbagliato definire questi oggetti dosimetri. chi lo fa commette più o meno lo stesso errore di chi chiama CONTACHILOMETRI il dispositivo che avete tutti sulle auto/moto che fornisce il valore della velocità istantanea... ebbene quelli NON lo sono! i contachilometri sono quelli dove vedete i km effettivamente percorsi sia in totale (contachilometri) che dal momento che azzerate col pulsantino (contachilometri parziale). Lo strumento che vi da invece la lettura della velocità si chiama TACHIMETRO... ;)
 
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view post Posted on 27/2/2011, 00:32
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Doc EmmettBrown

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Ok bene, abbiamo chiarito che questo in definitiva non si può chiamare DOSIMETRO io lo considererei un contatore geiger portatile, con un allarme che impostiamo noi la soglia.

Come si usa? ora cercherò di spiegarlo
Helgast con il manuale e ilcontatore alla mano andiamo a vedere come funziona.

prendi la tabella



se ci fai caso la colonna Designation riporta dei simboli H, O, Am che sono gli stessi che trovi nel retro

Per iniziare metti tutti i piedini del microswitch a zero "0" spostali sulla destra,
il manuale cihama questo switch S4 e in successione partendo dal basso conta le levette da 1 a 8



La levetta S4.5 è l'alimentazione di tubi geiger, se metti a zero quella il contatore ti segnerà zero. Quindi questa tienila sempre a 1 (sinistra). Io sul mio lo contrassegnata con una linea rossa (vedi foto su)
Facendo così ho diviso lo switch in 2 parti la parte superiore con S4.6-7-8 che saranno le scelte di cosa vogliamo misurare mentre la parte inferiore è la combinazione di levette per la sogna di allarme.

Parte superiore
Queste vanno spostate una alla volta, non possono stare più di una nello stato "1"
Se voglio misurare una fonte gamma metterò la leva S4.6 a "1" e S4.7 e 8 a "0"
Così facendo gli dico al contatore che deve misurare una fonte gamma.
Lo strumento gioca con i tempi, per misurare una fonte Gamma conterà per 27-28 secondi in modalità rapida, mentre 270-280 in modalità lenta.
Mentre per le beta 18 secondi in modalità lenta.

Parte inferiore
dobbiamo guardare la tabella a pagina 23 e 24 che ci dice la combinazione per cui far suonare l'allarme.

Il manuale quando si riferisce ai tasti S1 S2 S3 sono rispettivamente questi



S1 accensione
S2 in posizione OPN è in modalità contatore, suona quando ha effettuato la misura per poi ripartire dopo qualche secondo, in posizione S/B va in modalità ALLARME e suona solamente se avvicinandoti ad una fonte radioattiva superi la soglia che hai impostato tu prima, io l'ho impostata a 100 (tutti "1")
S3 cambi la scala dei tempi, allunghi i tempi e poi moltiplichi per 0.01 o per 0.001 il valore misurato.

L'unica intuizione che c'è sono i colori con le scale e unità di misura.

Edited by EmmettBrown - 12/1/2016, 23:59
 
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Helgast
view post Posted on 27/2/2011, 18:45




Grazie mille EmmettBrown sei stato molto gentile, mi hai chiarito molte cose !
Il mio è la versione rossa tutta in russo...

Per misurare le beta lo sportellino dietro va rimosso ?

Avevo tradotto dal polacco una guida che scriveva (da quanto ho capito ) che si poteva settare lo strumento per calcolare l'attività del Cesio 137 ( switch s.4.6 parte superiore )
sai mica come si esegue ?
La misurazione andava fatta riempendo la scatola della strumento di acqua ...
 
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view post Posted on 27/2/2011, 21:09
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Doc EmmettBrown

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Ha tu proprio dal polacco sei partito! vabbè dai se ti leggi quello in inglese si capisce.
Sulla misurazione del cesio137 non ho ben capito, perchè lui parla di misurazione del cesio disciolto in acqua.
penso per la contmainazione di acqua da cesio.
Una volta selezionato la levetta del cesio il manuale ti dice di fare più prove per poi fare la media.
ma io sinceramente non l'ho mai fatto.

Si per le beta togli lo sportellino.
 
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Helgast
view post Posted on 28/2/2011, 17:47




Devo dire che testandolo ora con le tue indicazioni ho l'impressione che non sia così male come strumento !!!
Riesco a rilevare anche il vetro all'uranio meno radioattivo che con il ram 63 si confondeva con le radiazioni di fondo...
L unica cosa che faccio un po fatica a capire è come vada impostata la parte bassa dei switch relativa alla soglia di allarme
 
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nytro
view post Posted on 1/3/2011, 13:35




CITAZIONE (Helgast @ 28/2/2011, 17:47) 
Devo dire che testandolo ora con le tue indicazioni ho l'impressione che non sia così male come strumento !!!
Riesco a rilevare anche il vetro all'uranio meno radioattivo che con il ram 63 si confondeva con le radiazioni di fondo...
L unica cosa che faccio un po fatica a capire è come vada impostata la parte bassa dei switch relativa alla soglia di allarme

il vetro all'uranio lo rilevi meglio per via delle beta emesse nel decadimento del torio-234 che è uno dei prodotti di decadimento a breve termine e probabilmente a causa di raggi-x soft prodotti dall'interazione delle beta col vetro

questo anche in ragione del fatto che il fondo naturale è composto principalmente da raggi gamma energetici (che il ram rivela bene) mentre le beta sono meno e dovute al potassio-40 principalmente presente nel suolo. I tubi geiger in questione rilevano poco e male le gamma molto energetiche, mentre rivelano benissimo le beta e le x

;)
 
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Helgast
view post Posted on 2/3/2011, 22:12




interessante, grazie per la spiegazione !
incomincio ad essere soddisfatto dell'acquisto...
 
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view post Posted on 3/3/2011, 08:47
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Doc EmmettBrown

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La cosa che useremo di più sarà la tabella che sta nel manuale dove ci convertirà tutte le letture dello strumento.

Ad esempio se dopo 28 secondi lo strumento ci misura 83cpm con il tasto S3 Upper (su) significa guardando la tabella che abbiamo misurato 83uR/h numero tra parentesi, quindi lo strumento ci restituisce subito il valore in Roetgen, facendo la divisione per 100 troviamo i Sivert 0.83uSv/h

gli switch s4.1-4 servono per impostare la soglia di allarme quando deve suonare, se lo vuoi mettere al minimo che quando ti avvicini ad una cosa radioattiva ti suona, imposti a 100cpm (indicator reading corresponding to the threshold), contando che di radiazione di fondo si arriva in media a 40cpm quindi puoi mettere tutti 1 (li sposti a sinistra) ma con il tasto S3 in posizione "alta", questo perché se lo imposti in posizione bassa il tempo lo aumenti a più di 200 secondi e supererai i 100 sicuramente.
Se allora imposti il tasto S3 in basso dovrai settare S4 con soglia superiore al fondo, esempio con 200secondi se il fondo è 250cpm allora puoi impostare S4 con soglia di 300 che sarebbe S4.1=1, S4.2=1, S4.3=0, S4.4=1

sono combinazioni in digitale.

Edited by EmmettBrown - 13/1/2016, 00:01
 
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jestero
view post Posted on 2/4/2011, 23:28




ma quanto costavano questi "tascabili" russi prima che la gente iniziasse a impazzire ? :)
 
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40 replies since 19/1/2011, 20:14   4887 views
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