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Correlazione tra Radon e terremoti, Giampaolo Giuliani ci spiega il perchè

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Panzanella57
view post Posted on 18/3/2013, 16:26 by: Panzanella57




Ho letto l'interessante post di Seigradi, e anche io ho notato qualcosa di simile alla solfatara di Latera (VT).
Mi ricordo che un settembre di un paio d'anni fa da una fessura notai una anomala quantità di radioattività che accompagnava l'emissione di gas.
Il gas in questione è CO2 con H2S, se ci sono altri gas presenti non so, ma la CO2 è sicuramente il componente principale della miscela gassosa che esce costantemente da alcune fessure della solfatara.
Un settembre di due anni fa infilai dentro una sonda "totale", cioè che prende alfa, beta e gamma (non ricordo la sigla perché non ce l'ho con me adesso) collegata al FAG digitale, e notai che il display impazziva andando su di scala.
Allontanando la sonda tornava normale.
Normale per quel posto lì è un concetto molto relativo, perché c'è un fondo superiore al "vero normale" di 0,1 microGray/h.
Bene, infilando la sonda dentro la fessura che soffiava il geiger registrava valori davvero alti, non ricordo quanto, ma superiori a quelli che c'erano allontanandosi di un paio di metri ed alzando la sonda per aria.
Questo un fine settembre.
Un mese dopo ci fu un terremoto, leggero ma ben avvertito entro i 10 km, con ipocentro a pochissimi km sotto terra, praticamente attaccato lì.
Ritornai alla solfatara l'estate successiva, ho infilato la sonda nello stesso buco.
Radioattività ne esce ancora, ma la metà di quella della prima volta.
E' chiaro che il primo pensiero che ho fatto è...Giuliani all'Aquila, ma l'ho preso con beneficio di inventario.
Poco lontano da lì, 1 km o 2, c'è la miniera a cielo aperto, ora dismessa, Poggio Luce, di feldspato potassico, caolino praticamente.
Il pavimento dello scavo era invaso di acque colore smeraldo, uno stagno limpido, non abitato da specie viventi, con bollicine qua e là ad intermittenza.
Tutt'attorno, una spianata di caolino bianchissimo con inclusioni di ferro sporadiche, ematite mi pareva.
Anche lì ho misurato col FAG digitale, e a volte ho registrato valori abbastanza alti, ben superiori allo 0,1 microGray.
Poi hanno recintato la miniera e non sono più entrato dentro.
Però la solfatara ed una zolfiera sono ancora libere.
Alla zolfiera c'è anche una galleria scavata nel caolino con vistose inclusioni di zolfo, in cui volevo entrare, ma ho desistito perché solo respirarne l'atmosfera all'imboccatura da un senso di stordimento.
Penso che intrufolarsi lì dentro sia molto facile lasciarci la pelle per asfissia.
Quest'estate voglio tornarci a fare delle misurazioni.
 
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12 replies since 6/1/2011, 19:36   1215 views
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