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Il caso della fonderia di Rovello Porro

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view post Posted on 22/11/2016, 07:57
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uranio 238

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Buondì.
Ho provato a cercare sul forum ma non ho trovato nulla a riguardo.
Voi sapevate di questa storia?

http://greenreport.it/_archivio2011/index....efault&id=21238

Non ho le competenze per capire se il contenuto dell'articolo contenga inesattezze o meno e non voglio fare l'ambientalista antinucleare e cmq non parla di fusioni o centrali, ma dispersione di Cs137.
Mi ha stupito questa storia della sorgente orfana di Cs stimata in 600 - 6000 curie : cioè in questo carico di alluminio di cui si parla, c'è finita per sbaglio una quantità di Cs (mi par di capire dall'articolo) compresa fa i 7 e 70 grammi?!? :blink:

Alla faccia!
 
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view post Posted on 23/11/2016, 07:22
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uranio 238

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:blink: :blink: Resto basito!
Quindi era fatta circa così la capsula che Roberto Alves ha aperto nell'Incidente di Goiânia...
Per fortuna che quelle almeno sono sotto il controllo della IAEA.

Intanto mi leggo il PDF postato.
Grazie.
 
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view post Posted on 1/5/2024, 21:37

piombo 207

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Il "carico di alluminio proveniente dall'Est Europa" arrivato alla fonderia a quanto pare erano rottami.
Se provenivano da regioni vicino a Chernobyl l'eventuale radioattività degli stessi doveva essere solo della polvere radioattiva depositata in superficie, quindi sarebbe bastato lavarli per decontaminarli ?
 
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view post Posted on 1/5/2024, 23:30
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plutonio 244

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Era qualcosa di più che semplice polvere depositata, purtroppo.
 
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view post Posted on 2/5/2024, 11:20
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francio 223

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CITAZIONE (trekker @ 1/5/2024, 22:37) 
Il "carico di alluminio proveniente dall'Est Europa" arrivato alla fonderia a quanto pare erano rottami.
Se provenivano da regioni vicino a Chernobyl l'eventuale radioattività degli stessi doveva essere solo della polvere radioattiva depositata in superficie, quindi sarebbe bastato lavarli per decontaminarli ?

Come avevo già segnalato, nell'ottimo reportage del fotografo Pierpaolo Mittica, si vedono degli operatori, dei disperati, che sabbiano le superfici dei metalli per poterli immettere sul mercato, pertanto ritengo che non basti lavare in quanto la polvere radioattiva potrebbe essersi, dopo anni, attaccata tenacemente ai materiali, ha formato una specie di crosta, se poi nel frattempo è cresciuta la ruggine non è così semplice lavare via il materiale radioattivo, va asportata con tenacia, fanno bene a sabbiare, la sabbia contaminata rimarrà la nel capannone insieme a tutta Chernobyl, il lavaggio potrebbe non essere sufficiente per togliere tutto il materiale radioattivo. Che non si pensi comunque che i materiali siano diventati radioattivi, questo è tassativamente escluso, è solo una patina superficiale del pulviscolo depositato durante il fall-out

Al contrario, se non venissero debitamente puliti e dovessero entrare in un forno e fusi con altro rottame metallico, tutto il materiale diventerebbe radioattivo, vanno avvertite le autorità, il forno andrà bonificato con costi elevatissimi, un disastro.

www.pierpaolomittica.com/stories/r...d-of-chernobyl/
 
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view post Posted on 2/5/2024, 12:40
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plutonio 244

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Quindi la fonderia di Rovello Porro, non ha più riaperto dopo la bonifica?
 
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view post Posted on 2/5/2024, 15:32
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francio 223

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Quel fatto non è un caso isolato, qui c'è una lista di altre contaminazioni accidentali:

www.meccanicanews.com/2022/11/15/r...errum-non-olet/
 
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view post Posted on 2/5/2024, 15:44
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plutonio 244

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In pratica i rottami sovietici costano meno, ma sono a rischio contaminazione.

Non sarebbe sufficiente fare un controllo di quello che viene fuso? Magari nel piazzale della fonderia, invece di scaraventare tutto appena arriva nell'altoforno🤨
 
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view post Posted on 2/5/2024, 16:15
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francio 223

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Per rispondere alla tua domanda precedente, sono andato a controllare qui

www.isinucleare.it/sites/default/f...cembre_2021.pdf

Presumo che l'azienda abbia riaperto, ma probabilmente il materiale di quella fusione e il materiale della bonifica, sono ancora stoccati in attesa di essere correttamente smaltiti. Pag 73

Alla domanda perchè scaraventano tutto senza controllare, da qualche anno sono obbligatori portali molto sensibili dove i mezzi pesanti devono oltrepassare prima di scaricare in fonderia, se il sistema va in allarme per la presenza di qualche rottame radioattivo o sorgenti orfane, si ferma il mezzo, e tramite un rivelatore portatile a scintillazione certificato, il rivelatore sarà in cima ad un asta per mantenere una certa distanza dalla sorgente, si cerca cerca fra tutti i rottami l'intruso che andrà smaltito secondo le norme di legge. Al primo sospetto, si deve avvertire comunque personale qualificato che gestirà il materiale ritrovato.
 
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view post Posted on 2/5/2024, 16:27
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plutonio 244

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In nrete ho trovato che tali rifiuti dovranno essere definitivamente stoccati presso il deposito nazionale, ma fino ad allora, rimangono nella propietà delle aziende coinvolte.

Dunque perchè se impiando i portali geiger continuano ad esserci incidenti del genere: forse alcuno previa tangente non fa il suo lavoro; il sospetto è lecito.
 
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view post Posted on 2/5/2024, 17:17
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roetgenio 272

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CITAZIONE (trekker @ 1/5/2024, 22:37) 
Se provenivano da regioni vicino a Chernobyl l'eventuale radioattività degli stessi doveva essere solo della polvere radioattiva depositata in superficie, quindi sarebbe bastato lavarli per decontaminarli ?

Dipende. Se la "deposizione" avviene per interazione della polvere con la superficie mediante le forze tra le molecole (Van Der Waals) o per attrazione elettrostatica (come la polvere sui mobili :D ) allora si.

Ma tra le superficie del materiale e gli isotopi radioattivi possono avvenire diffusioni. Ad esempio in un metallo alcuni isotopi possono diffondere nello strato di ossido esterno o formare un legame chimico in esso. Lo spessore di penetrazione dipende dai fattori esterni come il tempo di esposizione, la temperatura, la presenza di acqua ed il PH dell'ambiente.

Succede anche che ci sia una penetrazione "intergranulare". una diffusione che avviene lungo la superficie di contatto tra due "grani", il metallo non e' un monocristallo ma costituito da grani orientati. La periferia tra due grani e' un percorso possibile di diffusione che puo' essere piu' profonda dello strato di ossido esterno.

Questi problemi si hanno tipicamente negli acciai usati nei reattori nucleari dove si espone il metallo ad alte temperature ed ambiente acquoso.

Nel caso di diffusione il "lavaggio" non e' sufficiente ed occorre rimuovere lo strato superficiale del materiale. Non solo meccanicamente ma anche mediante processi chimici o usando Laser.
 
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view post Posted on 2/5/2024, 18:42
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francio 223

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CITAZIONE (Ilocus @ 2/5/2024, 17:27) 
In rete ho trovato che tali rifiuti dovranno essere definitivamente stoccati presso il deposito nazionale, ma fino ad allora, rimangono nella proprietà delle aziende coinvolte.

Dunque perchè se impiegando i portali geiger continuano ad esserci incidenti del genere: forse alcuno previa tangente non fa il suo lavoro; il sospetto è lecito.

I portali di solito sono scintillatori plastici, i geiger non vanno bene per questo lavoro.

Attualmente con i sistemi moderni che controllano i tir in entrata, e altri sistemi all'interno della fonderia, teoricamente non dovrebbe passare nulla, ma la fatalità è sempre in agguato.

Esistono anche sensori nei ragni che sollevano il rottame, al centro, protetto, avverte se è presente qualcosa di radioattivo quando sollevano il materiale, per esempio:

www.radcommsystems.com/solution/cricket-grapple/
 
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view post Posted on 2/5/2024, 20:20

bario 137

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CITAZIONE (Ilocus @ 2/5/2024, 17:27) 
In nrete ho trovato che tali rifiuti dovranno essere definitivamente stoccati presso il deposito nazionale, ma fino ad allora, rimangono nella propietà delle aziende coinvolte.

Dunque perchè se impiando i portali geiger continuano ad esserci incidenti del genere: forse alcuno previa tangente non fa il suo lavoro; il sospetto è lecito.

negli impianti seri oggi come oggi potrebbe essere un errore come un altro, è possibile che nonostante i sistemi di controllo qualcosa possa sfuggire lo stesso, dubito che ci possa essere intenzionalità perché poi le conseguenze sono disastrose sul piano economico e legale oltreché per tutto il resto (sanitario, immagine, reputazione dell'azienda ecc...). Altro discorso per chi non lavora secondo le regole, ma lì siamo nell'illegalità pura.
 
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view post Posted on 3/5/2024, 10:20
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francio 223

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Diciamo che la tecnologia nel frattempo è migliorata e i sistemi funzionano bene, per far comprendere la sensibilità di questi sistemi simili a quelli installati all'ingresso di un inceneritore, sono in grado di rilevare, sul grosso camion della spazzatura urbana, un solo pannolone per anziani, intriso di urina buttato a casa nell'immondizia, dopo che l'anziano ha effettuato esami diagnostici con mezzo di contrasto nei giorni precedenti. (ogni tanto succede perchè a casa la gente in questi casi non ha il sacco dei rifiuti speciali come in ospedale, a casa buttano tutto nell'indifferenziato...).

In questo caso, succede la stessa cosa, fortunatamente i tempi di decadimento sono brevi rispetto alle sorgenti orfane, si ferma il mezzo e manualmente con uno scintillatore portatile dotato di asta, si deve cercare il sacchetto che contiene il pannolone, una volta trovato, va lasciato in una zona specifica per i giorni necessari al completo decadimento prima di poterlo incenerire con gli altri rifiuti urbani.
 
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view post Posted on 3/5/2024, 21:00

bario 137

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immagino che oggi ci siano sistemi assolutamente all'avanguardia però non escluderei che ci sia qualcuno che ancora non si è aggiornato
 
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