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| CITAZIONE (antonionni @ 17/11/2011, 17:09) CITAZIONE ISPRA, che coordina la Rete Nazionale di Sorveglianza della Radioattività Ambientale (RESORAD) ha allertato immediatamente le Agenzie Regionali e Provinciali con la richiesta di comunicare i risultati delle misure giornaliere nel particolato atmosferico e segnalare tempestivamente eventuali anomalie.
Le misure effettuate presso il laboratorio di Fisica Ambientale di ARPA FVG sull campione di particolato prelevato nella stazione di Udine e relativo al periodo 11 – 14 Novembre 2011 NON hanno rilevato la presenza di I-131. Fonte: CLIKKAe forse per questo nessun giornale / TG locale qui in Friuli ne ha parlato. In realtà sembra che qualche traccia di I-131 è stata rilevata in Lombardia e fin dallo scorso settembre: Le misure sino ad oggi effettuate in Italia dai laboratori delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente, con diversi livelli di sensibilita', non hanno evidenziato alcuna presenza anomala di radioattivita' in aria. E' da tener presente che nel settembre scorso l'ARPA Lombardia, nel corso delle sue normali attivita' di monitoraggio, aveva rilevato e segnalato alle autorita' competenti la presenza di tracce di iodio 131 in aria, con un valore pari a 37 micro Bq/m3. Va comunque sottolineato che le tracce rilevate non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e sono tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario. Anche allora l'ISPRA aveva immediatamente informato i laboratori delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente che partecipano alla Rete nazionale di sorveglianza della radioattivita' ambientale, richiedendo una verifica dei dati rilevati di routine dai sistemi di monitoraggio della rete di sorveglianza e di notificare tempestivamente l'eventuale presenza di scostamente anomali rispetto al fondo ambientale. Le risultanze delle misurazioni effettuate dai laboratori suddetti non evidenziarono ulteriori anomalie radiometriche. Il quadro radiometrico definito dalle misure condotte nei diversi Paesi europei e le informazioni fornite fornite dall'Autorita' di sicurezza nucleare ungherese portano a far ritenere che con molta probabilita' la presenza di Iodio 131 in aria, registrata nell'ultimo periodo, sia riconducibile al rilascio in atmosfera avvenuto presso l'Institute of Isotopes Ltd, di Budapest nel periodo fra l'8 settembre e il 16 novembre 2011. Come peraltro evidenziato dalla IAEA, i livelli di Iodio 131 registrati in aria in Europa sono da ritenersi estremamente bassi e tali da non costituire alcun rischio per la popolazione. fonte: http://www.agi.it/research-e-sviluppo/noti...i_paesi_europei
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