Discarica di fosfogessi radioattivi di veneziaAvevo già accennato all' argomento in altre discussioni, ma ora che il mio materiale e le documentazioni a mia disposizione sono aumentate penso meriti uno spazzietto tutto suo! I fosfogessi sono residui delle attività di produzione di fertilizzanti e detergenti (in particolare dell' acido fosforico). Sono classificati come RIFIUTI PERICOLOSI,si tratta di fosforiti contenenti anche radionuclidi quali: Th232 Ra226 U238 in percentuali variabili in base al luogo di provenienza della materia prima.
Ovvio che non stiamo parlando di materiali molto attivi ma che possono rappresentare un rischio considerevole visto che producono massicce quantità di Radon e visto che sono contenuti in un sito che è stato definito "inadatto al loro stoccaggio" (soprattutto nelle quantità in cui sono presenti!)
Il sito contiene numerosi tipi di rifiuti (principalmente fanghi contaminati da agenti chimici scaricati dalle vicine industrie del petrolchimico
) ma in particolare circa 27'000m3 di Fosfogessi radioattivi (quantità stimata dalle autorità locali).
Fino a qualche anno fa il sito era uno spazio di barena delimitato da una bassa collinetta di terra, all' interno del quale il terreno si presentava come del gesso leggermente umido, una vera discarica a cielo aperto situata a poche decine di metri da un centro abitato...
Me lo racconta anche mio papà che con i suoi amici andava a fare cross su quelle dune bianche, di quel materiale che sporcava tutto, tanto da tornare a casa con la moto bianca, non più rossa fuoco come doveva essere!
Mi racconta anche che nel sito potevano entrare tutti, non era recintato ne segnalato con cartelli, era un "normale" campo su cui fare cross,correre in bici e passeggiare per arrivare alla laguna.
Attualmente il sito è stato messo in sicurezza(si fa per dire!
) e la zona è stata coperta (le polveri non si muoveranno più ma il radon?!?!).
Il tutto è stato delimitato con una bella recinzione a cui sono appesi numerosi cartelli, ovviamente nessuno che avvisa di cosa sia (e di cosa ci sia) in quella zona!
Gli avvisi riportano "DIVIETO DI ACCESSO--AREA INTERDETTA" "DIVIETO DI ASPORTAZIONE VEGETALI" e "PERICOLO--AREA INTERDETTA" tutti seguiti da "Ordinanza sindacale 2281"
Il lato in cui il sito è bagnato dalla laguna è stato messo in sicurezza con delle paratie in ferro (al momento mi sfugge il nome preciso), ci sono varie foto del momento della posa ma, sembrerebbe che queste non costeggino tutto il sito bensì solo un piccolo tratto (
, particolari....
) quindi il materiale, dopo l' erosione delle sponde finirebbe diretto in laguna!
(avevo già fatto un giro in kayakma non avevo approfondito e osservato la parte scoperta, appena posso verifico la situazione nel lato laguna)
Il sito è interamente tombinato e.... abbandonato!
Queste sono alcune foto del perimetro scattate dalla nuova pista ciclopedonale che costeggia la discarica:
[IMG]
[IMG=http://img534.imageshack.us/img534/8026/22062012731.jpg][/IMG][/IMG]
[IMG=http://img814.imageshack.us/img814/3281/22062012732.jpg][/IMG][IMG=http://img171.imageshack.us/img171/4096/22062012735.jpg][/IMG][IMG=http://img213.imageshack.us/img213/1483/22062012736.jpg][/IMG]La vegetazione nell' area è molto sviluppata e visto che gran parte dei rifiuti sono buoni fertilizzanti c' è il rischio che i radionuclidi entrino nella catena alimentare, sia nella laguna tramite le alghe,i molluschi (i buonissimi
caparossoi ) e poi tramite i pesci... sia tramite i
"veci" che fanno a guerra per coglere le ciliege nate a pochi metri dal sito!
Per restare in tema:
<nella produzione di perfosfati dalle fosforiti si formano dei fanghi costituiti da fosfato di calcio, più noti come fosfogessi. Non è facile valutare la massa di questi fosfogessi e tanto meno la loro composizione che dipende dalla composizione delle fosforiti di partenza, importate probabilmente, nei primi anni, dal Nord Africa.
Nel periodo dagli anni 20 fino alla seconda guerra mondiale deve essersi trattato di qualcosa come oltre un milione di tonnellate ma la produzione di fosfogessi dalle fosforiti è continuata per almeno altri quarant’anni, dopo la Liberazione e la ricostruzione, per cui la massa complessiva si può stimare di almeno altri tre o quattro milioni di tonnellate. Complessivamente si tratta di oltre quattro o cinque milioni di tonnellate di fanghi. Dove sono andati a finire?> *
Dove sono andati a finire?
<la contestazione del loro scarico nel mare è cominciata negli anni ottanta, ma sarebbe importante sapere tutto quello che è successo prima.>*
Anche F.Casson cita: <
Da lì (riferito al pontile 24 del canale industriale ovest di Porto Marghera)
sarebbe dovuta partire, sempre nottetempo, la motonave Achille Elle, per scaricare come suo solito in mare, al largo di Venezia, duemiladuecento tonnellate di fanghi-fosfogessi: residui della lavorazione industriale di società del gruppo Montedison. >**
Anche questo mi è stato confermato da mio papà che mi racconta che dalla banchina di Sidermarghera ove lavorava vedeva ogni mattina la
Achille Elle (una motonave con fondo apribile ) lasciare il porto per dirigersi verso il mare, da cui tornava vuota del suo carico di fosfogessi.
è interessante sapere che:
<tanto più che le fosforiti impiegate non sono materiali omogenei; anzi la loro composizione chimica varia a seconda della provenienza (Nord Africa, Oceania, Florida); le fosforiti della Florida, per esempio, hanno un elevato contenuto di uranio (e dei suoi “figli” radio e torio e successivi elementi radioattivi) per cui è possibile che nei fosfogessi, dovunque scaricati, siano stati e siano presenti elementi radioattivi.
Il trattamento delle fosforiti avveniva, negli anni ottanta, in tre unità tutte legate alla Montedison. La Agrimont produceva concimi fosfatici con la formazione di 2.300 tonnellate al giorno di fosfogessi che sono stati scaricati a lungo nell’Adriatico. La Ausidet produceva fosfati per detersivi, con formazione di 800 t/giorno di fosfogessi. La Montefluos (Ausimont), che ricupera composti fluorurati dal trattamento delle fosforiti, produceva, negli anni ottanta, 1.000 t/giorno di fluorogessi che venivano trasformati, nel 1987, in “gesso granulato” da vendere ai cementifici.>*
L' argomento mi è sempre interessato particolarmente, ora sarei curioso di prendere dei dati miei, e approfondire sulla situazione.
Volevo misurare dei campioni di terra e magari di gessi(se dovessi incontrarli sul lato laguuna) ma sfortunatamente non dispongo dell' attrezzatura necessaria(per ora solo una SBM20, ma visto che mancano solo 3 giorni al compleanno.... ho già fatto ai miei genitori un' idea su un possibile regalo )
Pensavo inoltre di misurare eventuali campioni di radon catturando magari figli filgle nipoti ecc. con dei carboni attivi o con una trappola elettrostatica...
Se qualcuno fosse interessato o si volesse unire a me.... non potrei che esserne felice!
INTERESSANTE:
è stata preparata una tesi di laurea sull' argomento:
contiene numerosi dati, misurazioni e un' interessante intro sulla radioattivitàhttp://dspace.unive.it/bitstream/10579/990...955370_tesi.pdf------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
*da:
www.fondazionemicheletti.it/altrono...=d_eventi&id=35** da: La fabbrica dei veleni, Storie e segreti di Porto Margera, Felice Casson (Bellissimo libro che tratta la storia e i processi delle industrie del CVM-PVC)
Per consigli,critiche lamentele o dubbi non esitate a contattarmi!
Edited by mettiuz_95 - 12/7/2012, 18:02