Per sei mesi ho messo in un barattolo tutte le monetine, contati e sommati gli spicci ho pensato un pò di cosa fare del "tesoretto" (un centinaio di Euri circa), ho infine deciso di farmi un regalo
: un PCK 20.03 nero.
Il PCK è arrivato velocemente per via aerea da pochi giorni.
Non intendo fare una recensione, ma solo riportare le mie impressioni sull'apparato, scartato l'imballo giallo della spedizione Ucraina (che non ho tenuto ne misurato), si è presentato uno scatolotto bianco con due fascette sigillo di carta, all'interno, il PCK 20.03 nero, un sacchetto trasparente di protezione, un supporto con vaschetta per le "analisi" di liquidi o altro..
Rispetto al Bella il PCK, si presenta, tozzo, massiccio e di maggior spessore, circa il doppio del mio Digilert.
La plastica, già al tatto fà intuire una certa fragilità e il serraggio del coperchio del vano batteria va fatto con delicatezza per non rischiare di scheggiarlo.
L'assemblaggio generale di per sè è grezzo, comunque bello il grande diplay LCD con numeri grandi e ben leggibili, funzionale e delicato è il meccanismo di rimozione della piastra metallica, richiede attenzione, che ricopre le due SBM 20 in parallelo.
Un sottile strato di pellicola trasparente separa le due sonde dall'ambiente esterno per proteggerle da polveri o eventuali "contaminazioni".
Tenerlo in mano è un bel mattoncino pesante, forse uno dei migliori digitali dell'era sovietica.
Faccio una considerazione, non mi sento di bistrattare questo strumento, ne di paragonarlo ad altri ben più blasonati come l'Inspector, hanno età e sonde diverse, sensibilità diverse e algoritmi diversi.
Il PCK, bisogna lasciarlo lavorare, lasciargli i suoi tempi e imparare bene i suoi settaggi, qualche soddisfazione, oltre ad avere un cimelio moderno sono sicuro che la saprà dare.
Se usato con cura e le dovute attenzioni, il PCK dovrebbe svolgere onestamente il suo lavoro per lungo tempo senza grossi problemi.
Curioso è il supporto con vaschetta, per contenere liquidi, cibo o materiale in genere da analizzare.
Interessante questo particolare perchè denota che il Pripyat è stato "pensato" come srtumento più serio, a differenza del Bella che in origine ha la sua SBM 20 schermata da un foglietto di Piombo.
Allego qualche foto:
quest'ultima trovata in rete.
Aggiungo un paio di Link:
www.geocities.jp/k_ryuzo/Dosimeter.pdfhttp://lplaces.com/de/dosimeter/16-devices...ripyat-rks20-03Edited by Blubusa - 20/7/2014, 00:10