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L'ENEA riaccende i reattori nucleari sperimentali

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view post Posted on 17/11/2010, 12:14
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Doc EmmettBrown

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Me lo stava dicendo un mio amico giorni fa!
Vi riporto le notizie

L'ENEA riaccende i reattori nucleari sperimentali a Casaccia (fuori Roma)

Il centro della Casaccia di Santa Maria di Galeria ha compiuto 50 anni riavviando ufficialmente e portando a criticità i due reattori Triga e Tapiro, in vista di nuove attività di ricerca e sviluppo. I Verdi erano presenti con un sit-in per dire no al ritorno del nucleare in Italia, e per chiedere la messa in sicurezza dei circa 6.300 metri cubi di scorie radioattive presenti in quel sito, che rappresentano la più grande concentrazione in Italia.


http://ambiente.liquida.it/focus/2010/10/2...ali-a-casaccia/
http://blogwizzer.blogspot.com/2010/10/rom...a-reattori.html
http://www.giannicipriani.eu/index.php?opt...html&Itemid=127


SAGLIA: "ATOMO SICURO" - "L’energia nucleare sta vivendo oggi
una rinascita a livello globale con un trend di crescita positivo: stiamo
tornando ai livelli della prima corsa al nucleare". Stefano Saglia,


Come ci prendono per i fondelli....
 
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nytro999
view post Posted on 17/11/2010, 12:37





per quello che ne so io non li avevano mai "spenti" quelli, visto che servono per ricerca e per la produzione di isotopi per altri laboratori e per uso medico, mi pare che il referendum che mise fine al nucleare in Italia valeva solo per quanto concerne la produzione di energia elettrica da fonti nucleari, non la ricerca

cioè il primo riguardava la "localizzazione": di fatto impediva che lo stato potesse localizzare il sito di una centrale nucleare o a carbone in barba agli enti ed alla popolazione locale; il secondo riguardava la "compensazione" e stabiliva che non era più possibile compensare le aree con centrali di quel tipo; il terzo riguardava l'enel , che era statale, ed impediva ad enel di partegipare alla costruzione di centrali nucleari anche all'estero

ma non c'era niente riguardo ai reattori "di ricerca", tipo quelli dell'Enea, che però vennero messi a controllo stretto dagli ambientalisti e l'Enea, mi pare, per anni ha cercato di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica su questi cosi, occupandosi di rinnovabili ed altre storie e lasciando andare per inerzia le cose "utili" mentre quelle "inutili" credo siano andate a costituire altre tonnellate di scorie e rifiuti da smaltire.

Secondo me queste notizie sono degli "apripista": si sonda la reazione della popolazione alla notizia che il reattore X dell'Enea è stato rimesso in funzione tanto per capire che reazioni attendersi dalla popolazione nel caso di individuazione dei siti per le centrali...

;)
 
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view post Posted on 31/12/2010, 09:25
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utente radioattivo

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Sulla sicurezza ci sarebbe molto da dire. Gli italioti sono famosi per fare casini di ogni tipo. Nella mia lunga carriera ne ho viste di tutti i colori e mi sono fatto un'idea ben precisa delle cose che sono in grado di fare questi troll a piede libero.
Però, c'è da dire che anche con il petrolio non si scherza a livello di sicurezza. E se le petroliere e le piattaforme petrolifere possono distruggere l'ambiente come hanno dimostrato di saper fare molto bene, allora o torniamo tutti nelle caverne o troviamo una fonte di energia che non alimenti il terrorismo internazionale ed i fondamentalisti islamici che vogliono conquistare l'occidente, oppure i fanatici sudamericani come Chavez.
E, poi, chi ci dice che dietro alle azioni dei verdi, green peace ecc... non ci siano finanziamenti mirati proprio a farci mantenere dipendenti proprio da loro? Perchè si sa solo degli incidenti petroliferi delle compagnie di noi occidentali mentre sono sempre messe a tacere quelle degli emirati arabi e compagnia bella? Uhm... sento puzzo di bruciato... di petrolio bruciato... <_<
 
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nytro
view post Posted on 11/1/2011, 18:41




CITAZIONE (Lawrence @ 31/12/2010, 09:25) 
Sulla sicurezza ci sarebbe molto da dire. Gli italioti sono famosi per fare casini di ogni tipo. Nella mia lunga carriera ne ho viste di tutti i colori e mi sono fatto un'idea ben precisa delle cose che sono in grado di fare questi troll a piede libero.
Però, c'è da dire che anche con il petrolio non si scherza a livello di sicurezza. E se le petroliere e le piattaforme petrolifere possono distruggere l'ambiente come hanno dimostrato di saper fare molto bene, allora o torniamo tutti nelle caverne o troviamo una fonte di energia che non alimenti il terrorismo internazionale ed i fondamentalisti islamici che vogliono conquistare l'occidente, oppure i fanatici sudamericani come Chavez.
E, poi, chi ci dice che dietro alle azioni dei verdi, green peace ecc... non ci siano finanziamenti mirati proprio a farci mantenere dipendenti proprio da loro? Perchè si sa solo degli incidenti petroliferi delle compagnie di noi occidentali mentre sono sempre messe a tacere quelle degli emirati arabi e compagnia bella? Uhm... sento puzzo di bruciato... di petrolio bruciato... <_<

concordo sul fatto che il petrolio non è affatto pulito come fonte di energia e pone pericoli seri per l'ambiente e la salute in caso di fuoriuscite incontrollate come avvenuto mesi fa nel golfo del messico però io credo che la differenza sia comunque enorme rispetto ai rischi del nucleare civile

il fatto è che se succede un incidente come quello del golfo del messico al massimo in 20anni la natura riesce a metabolizzare il danno, il petrolio viene a scomporsi, il catrame decanta sui fondali e viene inglobato da strati di sabbia e la flora e la fauna, a parte le perdite iniziali, si riprendono bene: abbiamo avuto anche noi incidenti simili, come quello della Haven a Genova ed è andata esattamente così, grosso inquinamento iniziale, grossa moria di specie e danno per alcuni anni, ma adesso chi lo direbbe che è affondata una petroliera davanti alla costa ligure ?
Uno deve andare a pescare il catrame sul fondo per rendersene conto, ma a poche miglia dal relitto tutto è più o meno come prima, come se non fosse successo nulla!

Il nucleare è diverso per questo: ha tempi lunghi e lunghissimi per alcuni nuclidi (pensiamo ad esempio al plutonio!) ed una volta contaminata un'area con prodotti di fissione quelli restano nel terreno per quanto tempo ? questo è il punto.
A Chernobyl si prevede che occorreranno da 300 a 500anni per avere livelli di radioattività "ragionevoli" nella zona di esclusione, cioè affinchè decada il grosso dei nuclidi tipo il cesio-137 o lo stronzio-90, ma poi quanta roba resterebbe cmq li ad alzare il fondo naturale per i prossimi 10 o 20000 anni ? io dico parecchia... troppa... e con quei tempi li non ci puoi ragionare

Il problema è che una volta fatto il danno è per sempre o quasi, devi chiudere l'area per centinaia di anni e per migliaia il livello di radiazioni sarà cmq alto. Consideriamo anche che il grosso del combustibile nucleare di Chernobyl è ancora sotto al reattore e non si è verificata una esplosione che ha mandato in briciole l'intero complesso, solo ha scoperchiato il tetto del reattore ed ha mandato per aria alcune (delle moltissime) tonnellate di materiale in forma di polveri sottili e fumi.
Non sono problemi gestibili quelli: se si verificasse un incidente analogo qualunque governo si troverebbe nella stessa situazione di emergenza, perchè quando hai 500R/h sul tetto della centrale la cosa si complica troppo, le persone che ci mandi muoiono come mosche e intanto ti devi preoccupare che se entra acqua nel reattore parte una mega reazione a catena capace di mandare per aria 100volte il volume di materiale espulso a Chernobyl.

Secondo me è un rischio troppo grande; in Italia crollano viadotti e strade e noi andiamo ad imbarcarci nel nucleare quando sappiamo che gli incidenti sono avvenuti ed avvengono in Francia (che ci vende la tecnologia), negli USA , in russia, in giappone e così via ?

Cioè se parlassimo di costruire le centrali nel bel mezzo di un deserto disabitato con migliaia di km tutt'attorno io sarei pure d'accordo, idem se parliamo di mettere un reattore nucleare o una pila atomica su un satellite, ma di farne una a ridosso di aree densamente popolate, in grado di contaminare l'Italia intera per decenni o secoli o più allora dico no e se andremo a votare voterò NO al nucleare.

:)
 
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madscientist
view post Posted on 11/1/2011, 19:31




Io sono d'accordo con le vostre perplessità riguardo al nucleare ma quando parliamo di nucleare vedo che un po' tutti pensano solo alle centrali e non vedono o fanno finta di non vedere le contaminazioni causate da altre "fonti". Giusto per fare un po' di esempi prima si è parlato di petrolio... secondo voi l'estrazione del petrolio contamina l'area circostante di elementi radioattivi più o meno di una centrale nucleare di ultima generazione? e volendo fare un esempio rivolto al passato so che c'è una regione in cui c'era sia una apparentemente innocua fabbrica di vetro e a poche decine di km di distanza una centrale atomica oggi entrambe inattive. Secondo voi a distanza di anni è più contaminata con radioisotopi la zona industriale o quella della centrale atomica? Questo per dire che va bene il bandire le fonti di radioisotopi dal territorio italiano ma non possiamo tenere aperti gli occhi solo guardando le centrali e foderarli di prosciutto guardando in altre direzioni ;) !
 
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nytro
view post Posted on 11/1/2011, 20:12




CITAZIONE (madscientist @ 11/1/2011, 19:31) 
Io sono d'accordo con le vostre perplessità riguardo al nucleare ma quando parliamo di nucleare vedo che un po' tutti pensano solo alle centrali e non vedono o fanno finta di non vedere le contaminazioni causate da altre "fonti". Giusto per fare un po' di esempi prima si è parlato di petrolio... secondo voi l'estrazione del petrolio contamina l'area circostante di elementi radioattivi più o meno di una centrale nucleare di ultima generazione? e volendo fare un esempio rivolto al passato so che c'è una regione in cui c'era sia una apparentemente innocua fabbrica di vetro e a poche decine di km di distanza una centrale atomica oggi entrambe inattive. Secondo voi a distanza di anni è più contaminata con radioisotopi la zona industriale o quella della centrale atomica? Questo per dire che va bene il bandire le fonti di radioisotopi dal territorio italiano ma non possiamo tenere aperti gli occhi solo guardando le centrali e foderarli di prosciutto guardando in altre direzioni ;) !

si ma i livelli di emissione restano paragonabili solo se non ci sono incidenti nelle centrali nucleari, cosa mai verificata, perchè ad esempio in Francia sono all'ordine del giorno quasi: a Tricastin ce ne sono stati molti e pesanti anche e non è come avere affianco una centrale a carbone o petrolio come inquinamento quando ti finiscono i prodotti di fissione nelle falde acquifere, è una cosa completamente diversa

è un rischio reale e troppo grosso quello di un incidente serio per sottovalutarlo o portarlo a paragone con le centrali termoelettriche a carbone o petrolio o gas che producono un inquinamento radioattivo minimo e sono pericolose ma per altri motivi, ad esempio le polveri e i residui della combustione ma non dal punto di vista di un inquinamento radioattivo permanente e pesante delle aree dove sorgono o di tassi di mortalità e malattie in stile chernobyl

;)


ecco che è successo a Tricastin:

In July 2008, 18,000 liters (4,755 Gallons) of Uranium solution containing natural uranium were accidentally released. Due to cleaning and repair work the containment system for a uranium solution holding tank was not functional when the tank filled. The inflow exceeded the tank's capacity and 30 cubic meters of Uranium solution leaked with 18 cubic meters spilled to the ground. Testing found elevated uranium levels in the nearby Gaffière and Lauzon rivers. The liquid that escaped to the ground contained about 75 kg of unenriched uranium which is toxic as a heavy metal while possessing only slight radioactivity. Estimates for the releases were initially higher, up to 360 kg of natural uranium, but revised downward later.[3][4] Ground and surface water tests indicated that levels of radioactivity were 5% higher than the maximum rate allowed. In the near vicinity and above ground, the local watchdog group CRIIRAD has detected unusually high levels of radiation. [5]

French authorities have banned the use of water from the Gaffière and Lauzon for drinking and watering of crops. Swimming, water sports and fishing were also banned. This incident has been classified as Level 1 on the International Nuclear Event Scale [6].

In July 2008, approximately 100 employees were exposed to radioactive particles that escaped from a pipe in a reactor that had been shut down.[7] Additionally, a nuclear waste leak that apparently had remained undiscovered since 2005 spilled into a concrete protective shell in Romans-sur-Isere. Areva, who owns the site, ensured that the leak had not caused harm to the environment, but the issue sparked discussion[8] about an old French army terrain, where nuclear waste was deposited in shielded dumps. The layer of dirt covering the waste is reported to have been thinned due to wind and rain erosion, directly exposing nuclear waste material to open air. Also, the speed with which the Tricastin incident was reported to the Autorité de sûreté nucléaire (8 hours) and subsequently to local authorities (another 6 hours) is subject of ongoing discussions. The European Commissioner Andris Piebalgs may send inspectors to the sites to investigate recent events further.

gli incidenti a Tricastin sono stati centinaia, la maggior parte di entità modesta, ma quando abiti a pochi chilometri da li e senti in TV che centinaia di chili di uranio sono finiti nelle falde acquifere secondo me non dormi tanto sereno.
Ovviamente le autorità hanno minimizzato, dicendo che erano "solo" 75chili di uranio naturale finiti in acqua (poi qualcuno dovrà spiegare come si trovava dell'uranio metallico naturale in una centrale che usa uranio arricchito e perchè... ma pare che nessuno si sia posto questa domanda), senza considerare che se fosse vera anche così sarebbe preoccupante, visto che l'uranio metallico è estremamente tossico e pone pericoli molto superiori rispetto ad esempio all'arsenico! Tralasciando che è pure radioattivo...

:rolleyes:
 
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view post Posted on 12/1/2011, 12:58
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Doc EmmettBrown

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Negli ultimi anni ho notato molto che si è stravolto il senso delle parole. Ormai se ti dicono "uranio naturale" io penso ovviamente che stiamo parlando di sassi che trovi in arizona che hanno un'attività naturale che si trova in natura, ma alla fine non è quello che trovi li ma è uranio arricchito, impoverito o qualcosaltro, ma si rifericono come naturale perchè è estratto in natura!
significato della parola naturale http://dizionari.corriere.it/dizionario_it.../naturale.shtml
Dico io, grazzie al cavolo che è naturale, ci viviamo sulla terra, tutto viene dalla natura! Le cose aliene ancora non le abbiamo! o forse si?

:angry: :angry: :angry: :angry:
 
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nytro
view post Posted on 12/1/2011, 13:15




CITAZIONE (EmmettBrown @ 12/1/2011, 12:58) 
Negli ultimi anni ho notato molto che si è stravolto il senso delle parole. Ormai se ti dicono "uranio naturale" io penso ovviamente che stiamo parlando di sassi che trovi in arizona che hanno un'attività naturale che si trova in natura, ma alla fine non è quello che trovi li ma è uranio arricchito, impoverito o qualcosaltro, ma si rifericono come naturale perchè è estratto in natura!
significato della parola naturale http://dizionari.corriere.it/dizionario_it.../naturale.shtml
Dico io, grazzie al cavolo che è naturale, ci viviamo sulla terra, tutto viene dalla natura! Le cose aliene ancora non le abbiamo! o forse si?

:angry: :angry: :angry: :angry:

giocano con le parole, certo che è naturale! sia l'U238 che l'U235 si trovano in natura,ma non per questo non sono pericolosi, anzi. L'uranio metallico è estremamente nocivo alla salute umana ed io suppongo che la soluzione di Tricastin doveva essere una soluzione ionica di qualche sale di uranio disciolto in acqua, e cioè ioni di uranio 238 e 235 nelle proporzioni "naturali" (7/1000 di u235), ma appunto per questo la cosa è preoccupante, ioni di uranio in acqua vuol dire che chissà dove sono andati a finire poi, nelle falde , nei campi, nell'insalata di qualcuno ecc.

gli elementi non presenti in natura sono quelli ottenuti attraverso reazioni indotte, ad esempio bombardando con neutroni qualche altro elemento, ma alla fine che importa se è "naturale" o "artificiale" quando uccide cmq se inalato o ingerito nelle giuste dosi ?
pure l'arsenico è naturale, ma certo preferiamo non berlo (se possibile) assieme all'acqua!

Quanto alla presenza di uranio naturale nelle rocce e nei sistemi acquiferi è vero che esistono posti anche in Italia dove è alta (monte rosa ad esempio) ma è molto diverso dallo sversare una soluzione ionica con 75 chili di uranio nell'acqua di superficie, è mortalmente diverso direi, nel senso che uno che beve l'acqua di una sorgente in prossimità del monte rosa non muore sicuramente per questo, mentre se uno si beve mezzo litro di quell'acqua che è fuoriuscita a Tricastin ha magari il 50% di possibilità di sviluppare un tumore nei successivi 10anni, il che è abbastanza diverso secondo me.
Infatti le autorità francesi hanno proibito l'uso dell'acqua dopo l'incidente, guardacaso quell'uranio "naturale" tanto bene non fa ne dobbiamo desumere

Però voglio dire qui che io non sono pregiudizialmente contrario alla tecnologia nucleare : sono favorevole per quelle applicazioni che comportano un rischio accettabile a fronte di benefici notevoli (ad esempio un satellite o una centrale posta in un luogo deserto e disabitato se fosse possibile o per applicazioni di ricerca scientifica perchè il progresso mica si può fermare), però sono contrario quando i rischi sono inaccettabili anche a fronte di grossi benefici, e per me è inaccettabile mettere a rischio la salute di centinaia di migliaia o milioni di persone e di interi territori per produrre energia a basso costo.
:)
 
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madscientist
view post Posted on 12/1/2011, 14:56




CITAZIONE (nytro @ 11/1/2011, 20:12) 
gli incidenti a Tricastin sono stati centinaia, la maggior parte di entità modesta, ma quando abiti a pochi chilometri da li e senti in TV che centinaia di chili di uranio sono finiti nelle falde acquifere secondo me non dormi tanto sereno.
Ovviamente le autorità hanno minimizzato, dicendo che erano "solo" 75chili di uranio naturale finiti in acqua (poi qualcuno dovrà spiegare come si trovava dell'uranio metallico naturale in una centrale che usa uranio arricchito e perchè... ma pare che nessuno si sia posto questa domanda), senza considerare che se fosse vera anche così sarebbe preoccupante, visto che l'uranio metallico è estremamente tossico e pone pericoli molto superiori rispetto ad esempio all'arsenico! Tralasciando che è pure radioattivo...

:rolleyes:

Beh tieni conto che nell'esempio fatto da me la centrale atomica sembra che di incidenti ne abbia subiti non pochi ed infatti ci sono foto di circa 40 anni fa della zona con animali delle aziende agricole circostanti nati con gravissime malformazioni. Eppure l'esperimento puoi farlo oggi anche tu con un geiger: fai un giro nei terreni intorno alla centrale e vedrai che non si rileva un fondo superiore a quello che ho a casa... Lo stesso dicasi per l'acqua dei pozzi: di uranio e plutonio non se ne trova gran che. Questo IMHO perché in caso di incidenti difficilmente si hanno fughe di uranio o plutonio ma soprattutto di cesio e altri isotopi che hanno un periodo di dimezzamento inferiore a 30 anni :)

Al contrario sembra che nella zona industriale da me accennata il fondo in alcuni punti sia più alto della norma e le acque dei pozzi siano ancora oggi un po' tutte contaminate da uranio e metalli pesanti... ergo gli occhi è meglio tenerli ben aperti non solo per le centrali atomiche se si vuole essere coerenti fino in fondo ;)

Edited by madscientist - 12/1/2011, 15:15
 
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nytro
view post Posted on 12/1/2011, 17:26




CITAZIONE (madscientist @ 12/1/2011, 14:56) 
CITAZIONE (nytro @ 11/1/2011, 20:12) 
gli incidenti a Tricastin sono stati centinaia, la maggior parte di entità modesta, ma quando abiti a pochi chilometri da li e senti in TV che centinaia di chili di uranio sono finiti nelle falde acquifere secondo me non dormi tanto sereno.
Ovviamente le autorità hanno minimizzato, dicendo che erano "solo" 75chili di uranio naturale finiti in acqua (poi qualcuno dovrà spiegare come si trovava dell'uranio metallico naturale in una centrale che usa uranio arricchito e perchè... ma pare che nessuno si sia posto questa domanda), senza considerare che se fosse vera anche così sarebbe preoccupante, visto che l'uranio metallico è estremamente tossico e pone pericoli molto superiori rispetto ad esempio all'arsenico! Tralasciando che è pure radioattivo...

:rolleyes:

Beh tieni conto che nell'esempio fatto da me la centrale atomica sembra che di incidenti ne abbia subiti non pochi ed infatti ci sono foto di circa 40 anni fa della zona con animali delle aziende agricole circostanti nati con gravissime malformazioni. Eppure l'esperimento puoi farlo oggi anche tu con un geiger: fai un giro nei terreni intorno alla centrale e vedrai che non si rileva un fondo superiore a quello che ho a casa... Lo stesso dicasi per l'acqua dei pozzi: di uranio e plutonio non se ne trova gran che. Questo IMHO perché in caso di incidenti difficilmente si hanno fughe di uranio o plutonio ma soprattutto di cesio e altri isotopi che hanno un periodo di dimezzamento inferiore a 30 anni :)

Al contrario sembra che nella zona industriale da me accennata il fondo in alcuni punti sia più alto della norma e le acque dei pozzi siano ancora oggi un po' tutte contaminate da uranio e metalli pesanti... ergo gli occhi è meglio tenerli ben aperti non solo per le centrali atomiche se si vuole essere coerenti fino in fondo ;)

si, certo, ti credo, è possibilissimo che il fondo sia "normale" oggi a distanza di decenni dagli sversamenti o altro se la roba non era poi molta però appunto quando si verificano le malformazioni poi ci sono e le malattie aumentano. E' roba che tende a finire nella catena alimentare poi per cui è molto seria come cosa e più pesante della semplice esposizione "spot" che uno può avere magari essendo esposto per periodi molto limitati a forti dosi, la roba viene mangiata, bevuta, inalata e si accumula nel corpo e li poi succedono i danni grossi col tempo, all'interno.

Nessuno dubita che essere esposti anche "spot" a 200R di gamma sia terribilmente dannoso per la salute infatti lo è per chiunque, ma si può sopravvivere ad una esposizione spot di quel tipo, mentre magari ingerire un microgrammo di cs-137 ha effetti molto più letali, con mortalità notevolmente superiore perchè la dose assorbita è interna e quindi produce danni maggiori con livelli di irradiazione inferiori, ma appunto molto prolungati nel tempo.

Infatti, le ragazze che coi pennelli dipingevano le lancette col radio si sono in parte ammalate gravemente e sono morte (seppure i quantitativi ingeriti di radio fossero nell'ordine dei microgrammi) mentre molta gente che ha lavorato come "liquidatore" a Chernobyl non si è nemmeno ammalata, gente dico che ha beccato in 2-3 giorni 200R di gamma+beta ed anche di più.
C'è gente, in particolare militari, che hanno beccato sui 300R durante il presidio dei nodi strategici nei dintorni della centrale di Chernobyl e che NON si è ammalata di malattia da radiazioni o altre malattie correlate, il che la dice lunga anche sulla complessità e variabilità degli effetti fra soggetti diversi.

Il problema delle fughe radioattive è che poi la roba contamina tutto e per molto tempo, come ad esempio in bielorussia ed ucraina, dove in molti posti non si potrebbe coltivare la terra ma lo fanno lo stesso e poi mangiando i prodotti continuano ad ammalarsi. E' un problema troppo serio, un rischio troppo grosso, specie per l'Italia, una nazione piccola, densamente popolata ed urbanizzata e che vive molto di turismo ed agricoltura, sarebbe la fine della nostra economia una catastrofe in stile chernobyl ed i rischi andrebbero conteggiati nei "costi" del nucleare civile.

;)
 
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9 replies since 17/11/2010, 12:14   281 views
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