Rocce di origine vulcanica

Buona sera a tutti

Volevo chiedere a voi che avete sicuramente più esperienza se vedendo le foto che ho postato qui sotto riconoscete qualche caratteristico minerale radioattivo.

Io sò solo che provengono dalla sommità del Vesuvio quindi leggendo le vostre discussioni deduco che potrebbero esserci qualche traccia di materiale radioattivo.
Vi pongo questa domanda poichè con il mio SV-500 rilevo qualcosa (lancetta che saltella da 0.1 a 0.3 rad e ticchetti con una certa frequenza) ma non sapendo se è tarato correttamente, non avendo mai misurato qualcosa di più consistente e conoscendo la scarsa sensibilità del SV-500 con la semplice sonda esterna Beta+Gamma
non vorrei fossero false letture.

Grazie mille Ciao

Attached Image: Foto0422.jpg

Innnanzitutto grazie per tutte le risposte,
@Ragtime: Si hai assolutamente ragione intendevo mRad/h.
@Cherenkof: Si più che un singolo minerale è un conglomerato o miscela di vari minerali mescolati insieme, comunque hai capito cosa intendevo, cioè io volevo sapere se le lave possono essere radioattive, grazie.
@Dexad: Si anche a me ricorda ad esempio gli scarti delle classiche calderine a carbone (Ne ho una un pò vecchiotta in campagna).

Ciao a tutti, approfitto di questa discussione anche se é un po' vecchia per esporvi un mio problema: anni fa mio fratello in gita sul Vesuvio comprò come souvenir una scatoletta contenente minerali del predetto vulcano e li ha tenuti per anni nella sua stanza da letto in un cassetto di un armadio; da quando si é sposato non li troviamo più ( saranno stati gettati via) e quindi ora non so cosa fossero, però ho letto in rete che fra i vari minerali del Vesuvio c'é anche una certa Cutunnite e che questa Cutunnite di origine vulcanica é sempre fortemente radioattiva; ora non so cosa si intende con "fortemente" e vorrei sapere da qualcuno di voi se tenere una pietra di questa Cutunnite (o anche altri minerali che possano essere radioattivi) in un armadio sia pericoloso e in caso affermativo quanto sia pericoloso e magari fino a quanta distanza sono pericolosi

Grazie Zagros, io ne capisco meno di zero di radioattività , perciò ogni tanto vengo a chiedere sul forum... Però siccome leggo sempre che i campioni radioattivi, compresi i minerali, vanno conservati in un certo modo, mi stavo preoccupando di queste pietre che non trovo e non so se sono ancora in giro per casa... Tra l'altro, siccome era una scatoletta di cartone grande massimo come un' iPad ed al suo interno c'erano questi minerali grandi due o tre centimetri cadauno, mi stavo ponendo anche il problema, vista la mia totale ignoranza in materia, che essendo minerali potenzialmente tutti radioattivi, chi più e chi meno, essendo del Vesuvio, se magari stando vicini si possano stimolare a vicenda e quindi aumentare di molto la loro radioattività al di lá della loro sommatoria

Penso che questa cotunnite sia il minerale più radioattivo del Vesuvio, ma non ho trovato altre informazioni in italiano e comunque non saprei leggere i dati tecnici anche qualora li trovassi, però volevo sapere che pericolo si può correre ad avere una scatoletta con questi minerali vari del Vesuvio in casa e per stare sicuri a quanta distanza ci si dovrebbe trovare; magari se mi potete fare qualche paragone con qualche materiale di costruzione tipo porfido o altri di uso comune che sono comunque caldi...
magari qualcuno sa dirmi anche se è pericoloso ingerire od inspirare polvere proveniente da queste rocce vulcaniche? quando uno le tiene in casa senza precauzioni e le tocca comunque succede..

Edited by Valdau - 30/6/2013, 14:32

La foto nel primo post del tread sembrerebbe essere una tefrite vesuviana ovvero un comunissimo pezzo di lava probabilmente risalente all'ultima eruzione del 1944... a casa ho un pezzo di dimensioni simili e non sono mai riuscito a rilevare con certezza assoluta alcunché con varie sonde e strumenti... su un fondo di 0.18uSv/h si arriva a 0.19 al massimo dopo diversi minuti con elevato grado di incertezza. Certamente qualcosa emette ma soprattutto per chi vive in una zona vulcanica come me, è estremamente difficile rilevare quel "qualcosa" che non credo possa essere superiore a un pezzo di granito o di tufo delle stesse dimensioni... provate solo a pensare alle decine di Kg di granito o peggio tonnellate di tufo (per chi vive in una abitazione costruita con tale materiale) che avete ovunque in casa e mai ve ne siete preoccupati!

Per la Cotunnite il discorso è diverso perché non si tratta di una lava ma di un minerale (cloruro di piombo) che si forma esclusivamente nelle fumarole di alcuni vulcani per sublimazione diretta a temperature che possono essere superiori ai 630 gradi. Per questo motivo la loro formazione avviene più o meno nello stesso periodo in cui si è avuta un eruzione o al massimo fino a pochi anni dopo. Non tutte le cotunniti sono così radioattive da far smuovere una sonda mezza sorda ma alcune possono esserlo perché Il piombo della Cotunnite è da ritenere un tipo «intermedio», finora sconosciuto, consistente per circa il 0,7% (quantità variabile che ne determina la radioattività) in piombo di decadimento radiogeno e per il resto in piombo «ordinario» recente; il primo è dovuto molto probabilmente al decadimento di una concentrazione di uranio presente nelle strutture vulcaniche oltre 15 milioni di anni fa.



Edited by madscientist - 15/7/2013, 02:47

ma quindi secondo te se uno tiene un pezzetto di cotunnite in casa in un cassetto è pericoloso? non so se fra quelle pietre che aveva mio fratello ci fosse anche questa cotunnite, solo che le abbiamo perse e non so se sono ancora in casa o sono state buttete via.. erano dei minerali che vendevano come souvenir ai bambini delle scuole una diversi anni fa (e credo che le vendano ancora)

Secondo me ti stai facendo problemi per nulla: la cotunnite è troppo rara e calda per stare in una scatola economica di vulcaniti destinata ai bambini... probabilmente ricordi male il nome ed era la covellite o qualche altra roccia colorata ma non radioattiva... in ogni caso anche se fosse, un pezzetto di cotunnite rimasta nella sua scatoletta di plastica sigillata non credo che possa aver creato problemi...

non era una scatoletta sigillata, era una scatoletta di cartone che ogni tanto mio fratello apriva.. magari poteva perdere un pò di polveri?

Trattandosi essenzialmente di un minerale (cloruro di piombo) formatosi per sublimazione diretta ad altissima temperatura, dovrebbe tendere molto meno a sbriciolarsi e rilasciare polveri come invece fanno le rocce sedimentarie, considera poi che essendo rarissima al massimo ci avranno messo un pezzetto di 1cm cubo... io comunque continuo a pensare che ricordi male il nome o gli ambulanti che l'hanno venduta ci hanno scritto quel nome per fare scena ma in realtà era tutt'altra cosa

grazie della risposta madscientist, in realtà non c'era scritto che era cotunnite, erano vari minerali di cui alcuni colorati e siccome in un articolo c'era scritto che questa cotunnite è anche tipica del Vesuvio, ho pensato che automaticamente ci fosse in questi souvenir.. ma se è rarissima (dall'articolo invece sembrava che fosse molto facile da trovare sul Vesuvio), allora penso che il problema non si ponga proprio, sicuramente era un altro minerale

Ma comunque, secondo te, se qualcuno dovesse ingerire un frammento di cotunnite (magari per averla toccata ed essersi messo le mani in bocca) sarebbe pericoloso oppure comunque trattandosi di un frammento piccolissimo non dovrebbero esserci problemi?