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| CITAZIONE (jackdogg @ 24/3/2011, 13:40) Eccomi qui a tediarvi con la mia prima, banale, domanda. In assenza di sorgenti radioattive, gli impulsi che vengono rilevati da un contatore Geiger (nel mio caso l'FH40T) sono da imputare solamente alla radiazione di fondo giusto?
Come faccio a capire l'incidenza delle sole particelle beta ? Io pensavo di operare in questa maniera:
Conto il numero di impulsi (solo) gamma per un tempo di 10 minuti (es 30 impulsi) Conto il numero di impulsi gamma+B per altri 10 minuti (es 45 impulsi) Poi sottraggo la prima misurazione dalla seconda e, indicativamente, ottengo il numero di impulsi legati alle particelle B? (ovvero 45-30=15 Beta) E' corretto o opero in maniera concettualmente sbagliata?
Grazie oppure usi uno schermo di 3 mm di alluminio tutto intorno alla sonda: in questo modo passano solo le gamma mentre le beta al 99% non passano poi ripeti la misura senza schermo e fai la differenza per sapere quanti impulsi sono dovuti alle sole beta se misuri il fondo naturale di radiazione lontano dal terreno (es. dentro un edificio) quasi tutte le radiazioni che conti sono dovute alle gamma perchè le beta se non originate da materiali da costruzione o altri accumuli di potassio sono poche rispetto alle gamma naturali-terrestri e alla radiazione di origine cosmica Io quando misuro col RAM63 tengo la sonda beta-gamma senza tappo (lettura beta+gamma) ma lo scarto da "col tappo" a "senza tappo" è davvero irrisorio e si confonde con le fluttuazioni della lettura. Se invece ti compri un sacco di concime al potassio e lo metti vicino la differenza si nota e come! Idem se vai su un terreno con alto tenore di potassio..
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