CITAZIONE (antonionni @ 11/12/2011, 23:14)
La prox primavera ho in programma un viaggio in alcune località Croate e Bosniache.
Durante il viaggio potrei passare per alcuni luoghi oggetto della guerra d'indipendenza, e dove ci sono sia musei all'aperto dove sono parcheggiati mezzi bombardati (esempio:
CLIKKA) e sia siti fatti esplodere (esempio:
CLIKKA e
CLIKKA).
Ora la domanda nasce spontanea: se mi porto dietro il Gammascout, e mi indica valori sopra la media, posso dedurre che quelle parti sono state colpite con proiettili all'uranio impoverito?
Qualche suggerimento su come fare le misure?
te lo sconsiglio caldamente, nel senso che il rischio di rimanere contaminati dalle polveri è più che reale ancora adesso
quando ci va il personale di ricerca o militare in quei siti bombardati con uranio impoverito (intendo gli americani e non la ex-yugoslavia... dove loro non ci vanno) si mettono le "tute spaziali"
mentre pubblicamente dicono che il DU non è pericoloso ecc. ecc. si guardano bene dal farci girare attorno i soldati e se proprio devono andarci si "preparano" con tute e tutto il resto...
la realtà è che finchè i proiettili sono integri sono rivestiti di titanio e completamente "incamiciati" il pericolo è minimo, quasi nullo, perchè il titanio previene la dispersione del DU (che è sinterizzato nei proiettili e altamente piroforico se polverizzato e in contatto con l'aria) ; una volta sparati, invece, sti proiettili poi si frantumano o polverizzano e disperdono la robaccia in giro, particelle piccolissime di pochi micron ed altamente radioattive e pericolose...
quindi, se vuoi un consiglio, stai alla larga dal DU "sparato", è estremamente tossico oltre che radioattivo e NON bere l'acqua delle sorgenti locali, ma solo in bottiglia, la roba vola e poi l'acqua la lava via
se invece vuoi proprio rischiare la pelle allora procurati una tuta NBC completa di maschera e metti il geiger nel domopak prima di avventurarti , poi , ovviamente dovrai lavarti la polvere via dalla tuta prima di toglierla... ma è follia pura secondo me anche solo pensarci