RadioActivity Forum. Alla scoperta della Radioattività. Official Forum Italy

Posts written by GattaJ

view post Posted: 27/6/2016, 08:48 Emissione beta ed elettricità - Didattica, Manuali e Storia
risposta sintetica in attesa di essere bacchettato:
la scarica elettrica in aria esige la ionizzazione del gas ad opera di una energia di ionizzazione. A scarica avvenuta, esaurita l'energia di ionizzazione, gli elettroni si ricombinano con atomi a riformare molecole neutre.
Il decadimento beta è spontaneo e determina una cambiamento stabile del numero atomico dell'atomo decaduto per emissione definitiva dell'elettrone.
view post Posted: 9/11/2015, 09:06 FARE - Radio Elettronica - Didattica, Manuali e Storia
Un po' di nostalgia per chi non è di "primo pelo"...
view post Posted: 13/8/2015, 19:41 Radioattività in volo - Varie
In sostanza ti do ragione. Ma devi tenere presente che nel caso della radiazione ionizzante non è possibile verificare che i "soldati sono stati colpiti in modo eguale", cosa che in effetti non avviene, o avviene solo in apparenza. Si può colpire con una pistola il centro di un bersaglio (lasciamo in pace per ora il povero soldato) in modo ripetibile e prevedibile. Ma non si può mirare con un raggio gamma il gene Pinco con la sicurezza di colpirlo ed avendo la certezza di non ledere il gene Pallino. È come se mirando al cuore (del povero soldato) con una carabina di precisione montata su treppiede, il proiettile colpisse una volta il cuore una volta una gamba, una volta mancasse il bersaglio...
view post Posted: 13/8/2015, 09:30 Radioattività in volo - Varie
CITAZIONE (miki_cap @ 12/8/2015, 18:05) 
CITAZIONE (MaxGaspa @ 12/8/2015, 09:44) 

Mi ha colpito che la NASA stia studiando la variabilità della sensibilità alla radiazione che pare sussistere tra diversi individui, una questione già emersa in questa discussione. A quanto pare l'effetto delle radiazioni non è uguale per tutti.

"...Individual’s susceptibility — researchers are still working to determine what makes one person more
susceptible to the effects of space radiation than nother person. This is an area of active investigation..."

Per pensare di avere qualche risultato da ricerche simili bisognerebbe averne un certo numero da sottoporre a metanalisi.
Ma ci si scontra con un problemino etico:
le radiazioni ionizzanti funzionano con un meccanismo probabilistico. Immagina di essere in un campo di battaglia dove i proiettili arrivino da tutte le direzioni. Per verificare se alcuni soldati siano più resistenti di altri alla battaglia, dovresti fare attraversare il campo da un cero numero di individui. Alcuni cadono a terra uccisi, altri attraversano indenni il campo. Alcuni sono feriti in parti diverse del corpo in modo più o meno grave.
Come fai a dedurre che i soldati che hanno attraversato indenni il campo siano più resistenti al campo di battaglia? Puoi farglielo attraversare di nuovo, e vedrai che quello resistente ora è colpito a morte, e via di seguito.
Insomma, impostare una ricerca senza esporre ripetutamente e deliberatamente individui a rischi potenzialmente letali, non è possibile. Ed i risultati potrebbero solo essere contraddittori.
view post Posted: 12/8/2015, 05:56 Radioattività in volo - Varie
Ti fai una PET in volo senza impegnativa e senza pagare il ticket!
view post Posted: 11/8/2015, 17:23 Radioattività in volo - Varie
questo processo riparativo avviene ad un livello molto più basale rispetto al sistema immunitario (che è mediato da cellule), ed è ubiquitario e continuativo in tutte le cellule dotate di DNA e RNA (catene molecolari) . L'indebolimento del sistema immunitario non è comunque causa di tumore, ma se è inefficiente, non ne impedisce lo sviluppo. È un concetto assai diverso.
Si può pensare che una persona "dotata" possa essere più resistente alle radiazioni, non è vietato, ma non esiste nessuna evidenza in tal senso.
Comunque visto che questo è un forum di radioattività e non di genetica (e di genetica bisognerebbe parlare, perché una radiazione ionizzante può ledere le due eliche dell'acido nucleico od una sola, od un solo gene o più geni, che possono essere somatici o della linea germinale, quindi ereditari o meno, dominanti o recessivi...), conviene rimanere più strettamente in tema.
view post Posted: 11/8/2015, 15:02 Radioattività in volo - Varie
d'accordo sul fatto che il campione non possa essere statisticamente significativo. Ma le "caratteristiche fisiche" degli astronauti non hanno rilevanza. L'azione delle radiazioni si esplica a livello degli acidi nucleici nucleari, e le cellule degli astronauti sono tali e quali a quelle dei comuni mortali.
view post Posted: 11/8/2015, 07:53 Radioattività in volo - Varie
Certo, il peso. Un aereo ha un peso massimo al decollo ma anche un peso massimo all'atterraggio, molto minore del peso al decollo. In caso atterraggio precoce, se non è stato consumato il carburante, questo va scaricato prima della manovra per alleggerire la struttura. Questo per chiarire come il peso sia un fattore critico. Inoltre la struttura è flessibile per non riportare danni in turbolenza e nel contatto con la pista. Altro elemento è la forma. Se fosse ipoteticamente possibile costruire una schermature leggera, avrebbe comunque uno spessore che, oltre ad interferire con la flessibilità di cui sopra, costringerebbe a ridurre lo spazio in cabina, riducendo il carico utile. Ecc...
view post Posted: 10/8/2015, 17:25 Radioattività in volo - Varie
altra considerazione:
in risposta ad una mia domanda precisa al medico della Cristoforetti, questi mi ha confermato che a tutt'ora non risulta alcuna evidenza epidemiologica di patologie riferibili a radiazione cosmica per astronauti rimasti in orbita per mesi ed esposti continuativamente a dose 5 volte superiori ad un volo di linea ad alta quota. Certo non è possibile trarre considerazioni conclusive, ma...
view post Posted: 10/8/2015, 16:55 Radioattività in volo - Varie
se schermi per i gamma un aereo, ti assicuro che non vola più.
view post Posted: 10/6/2015, 17:49 Reattore Alfa fai da te - Parliamo d'altro - Salotto
CITAZIONE (MaxGaspa @ 10/6/2015, 17:01) 
CITAZIONE (Franco Malgarini @ 10/6/2015, 16:43) 
Max vattelapesca, ma che vuoi?

Insomma mi guadagno da vivere......ma credo non serva nel tuo caso. Nessuno ti predera' sul serio con simili "progetti".

Tu che vuoi?

Ahi, la scienza ufficiale manca di sense of humor? Non dimentichiamoci delle lezioni di Feynman. Lui si sarebbe divertito.
view post Posted: 10/6/2015, 13:06 Reattore Alfa fai da te - Parliamo d'altro - Salotto
Questo progetto è molto più creativo. Mi ricorda una macchina leonardesca.
view post Posted: 10/6/2015, 10:27 Reattore Alfa fai da te - Parliamo d'altro - Salotto
Però l'apparecchio ha il vantaggio di costare poco. Per la fusione mancherebbero qualche decina di milioni di gradi C.
view post Posted: 19/4/2015, 20:18 Chernobyl's elephant foot - Varie
Ho scritto che un sensore cavo che avvolge il piede di elefante (che quindi vi è inglobato), misura ad 1 cm di distanza la stessa intensità di un sensore cavo, ovviamente più grande che avvolge totalmente il piede ad 1 metro di distanza. Tutte le linee del campo sono intercettate.
Il calcolo di un fattore 10.000 è irrealistico.
Il mio ragionamento lo hai seguito poco, probabilmente perché sono stato troppo sintetico: se mi allontano da Chernobyl, già a qualche centinaio di metri posso in soldoni considerare la sorgente puntiforme. Ma se sono ad 1 cm od a 1m dal reattore, l'intensità della radiazione non cambia in maniera sostanziale.
Borovoi ha dichiarato che il calcolo da lui fatto sulla DL50 quando ha "visitato" il piede di elefante era accurato e che:

"...The radiation level on the surface of the "Elephant's Foot" is 10,000 roentgens per hour. An exposure of 500 roentgens in five hours is a lethal dose. That means if you are close enough to look at it with your own eyes you can receive up to 100 times a lethal dose of radiation in 1 hour or 1.7 times in one minute.
Simply looking at it would not instantly kill you, you would have enough time to take a few steps toward it and admire the glass formation before collapsing from the ultra high radiation levels. A quick peek around the corner and a direct glance would give you nearly 2-5% of a deadly dose.
The mass is actually made up of sand and other material near the core that absorbed the hot nuclear and fused into a glass called corium lava. It flowed down from the reaction site to form the structure that resembles an "Elephant's Foot". It is typically only viewed with remote cameras. You could technically view it with a mirror since the radiation would pass through the mirror and reflect only the visible spectrum of light, however that would still put you dangerously close to an open path to the radiation…"

Non si è certo affidato alla legge dell'inverso del quadrato.

inoltre:

"…No. Having seen the photos of the original "elephant's foot" corium mass, this is a much decayed and oxidized version of it. This was probably taken relatively recently (in the last couple of years). It's less dangerous now…"

La foto in oggetto non è quella scattata da lui, ma eseguita alcuni anni dopo quando il corium aveva ridotto di molto la sua attività
view post Posted: 19/4/2015, 18:58 Chernobyl's elephant foot - Varie
Faccio anch'io una osservazione.

Non mi sembra proprio che la sorgente sia puntiforme…(necessaria condizione per la quale vale la legge dell'inverso del quadrato).

La legge non si riferisce ad un particolare comportamento della radiazione (l'energia di un fotone è la stessa se la misuro qui e se poi la rimisuro lo stesso a tot anni luce), ma solamente dal rapporto spaziale tridimensionale che vi è tra dimensione della sorgente e dimensione del sensore.
Se, per ipotesi, il sensore fosse una cavità sferica che avvolgesse tutto il piede di elefante, sia ad 1 cm che ad 1 m intercetterebbe tutte le linee dello stesso campo e misurerebbe la stessa intensità di radiazione, con buona approssimazione.
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